Green Deal: rischi e vantaggi di un interventismo pubblico in economia

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Green Deal

Il punto sull’emergenza ambientale in un libro di Antonello Durante

Nel 2021 non possiamo più distogliere lo sguardo dal nostro problema dominante contemporaneo che viene subito dopo l’emergenza del Covid-19: l’ambiente. Per cominciare a comprendere la faccia economica di questa medaglia che consiste nel valore della nostra esistenza sul pianeta Terra, dobbiamo confrontarci con quella che appare una vera e propria competizione internazionale all’attuazione del Green Economy. Green Deal è il termine con cui si raggruppano tutti i piani macroeconomici di intervento pubblico che mettono al centro la questione ambientale. L’Unione europea intende raggiungere la neutralità climatica nel 2050. A tale proposito proposta una legge europea per il clima al fine di trasformare questo impegno politico in un obbligo giuridico.

Nuova strategia Ue

Il Green Deal europeo segna il debutto di una nuova strategia di crescita dell’Ue che sostiene la sua transizione verso una società equa e prospera. Capace, quindi, di reagire alle sfide legate ai cambiamenti climatici e al degrado ambientale migliorando la qualità della vita delle generazioni presenti e future.

Nella tabella di marcia del 2021, tra le azioni chiave che la Commissione ha indicato per gli interventi in materia di clima, troviamo, per il mese di giugno, alcune proposte di revisione delle misure legislative. Fatte per conseguire obiettivi ambiziosi, in seguito alla revisione della direttiva sul sistema per lo scambio di quote di emissioni. Ma anche il regolamento sulla condivisione degli sforzi. Il regolamento sull’uso del suolo, il cambiamento di uso del suolo e della silvicoltura. La direttiva sull’efficienza energetica. Poi la direttiva sulle energie rinnovabili e infine le norme relative ai livelli di prestazione di autovetture e furgoni per quanto riguarda le emissioni di Co2.

Un grande lavoro che si unisce alle altre iniziative che vanno dalle materie di Energia pulita, economica e sicura, Strategia industriale per un’economia pulita e circolare, mobilità sostenibile e intelligente, una politica agricola comune più verde e una strategiadal produttore al consumatore“. Salvaguardia e tutela della biodiversità, verso l’obiettivo “inquinamento zero” per un ambiente privo di sostanze tossiche. Integrare la sostenibilità in tutte le politiche dell’Unione europea, fino all’Ue come leader mondiale. La messa in campo di tutte queste iniziative si traduce nell’azione “lavorare insieme”: un patto europeo per il clima avviato nel 2020 con la proposta di un 8º programma d’azione per l’ambiente.

Il libro

Per comprendere le dinamiche di innovazione e sviluppo e inquadrare il ruolo dell’Italia in questo scenario è utile la lettura del saggioIl Green New Deal: rischi e vantaggi di un nuovo interventismo“. Edito dal Gruppo Albatros il Filo nella collana: Nuove Voci I Saggi.

Dopo la prefazione di Barbara Alberti si apre l’introduzione che ci indica lo sfondo storico in cui si posiziona questo tema fondamentale per la nostra sopravvivenza ambientale ed economica.

Come si legge nella quarta di copertina, “i rischi e le conseguenze imminenti del cambiamento climatico hanno posto i Governi mondiali di fronte a un’emergenza senza precedenti, per fronteggiare la quale fin dalla fine degli anni Novanta si sono stipulati trattati e predisposti progetti non sempre universalmente rispettati, principalmente per i costi che una riconversione dell’economia in chiave green inevitabilmente comporta”. A ben vedere però il Green Deal – ossia l’insieme di iniziative politiche ed economiche per ridurre l’impatto ambientale delle attività umane – può rappresentare un’importante opportunità di crescita e sviluppo economico per ogni Paese. Permetterebbe, infatti, di inserirsi in un mercato ancora relativamente nuovo. Come di svincolarsi da fonti di energia obsolete o in esaurimento, di puntare su un settore lavorativo altamente specializzato. Nonché di limitare i costi sanitari ed ecologici legati all’innalzamento della temperatura.

Costi e benefici

In questo saggio l’autore analizza nel dettaglio costi e benefici del Green Deal. Focalizzandosi su come è recepito dalle principali potenze mondiali, Usa, Cina e Unione europea. Le quali, ciascuna portatrice di un proprio modello macroeconomico, stanno inevitabilmente facendo i conti con una sfida che oramai non riguarda più un futuro lontano. Ma che si gioca ogni giorno sulla scacchiera del presente.

Green Deal

Nei tre capitoli vengono approfonditi le analisi dei rischi e degli impatti a livello mondiale e dei principali fatti dell’agenda degli ultimi anni. Come a esempio il protocollo di Kyoto, l’accordo di Parigi, il Rapporto sul riscaldamento globale dell’Intergovernmental Panel on Climate Change del novembre 2018. Ma anche la Risoluzione 109 del Congresso degli Stati Uniti, quando nasce il Green New Deal. Lo scenario di quest’ultimo in Europa e in Italia: la COP 25 di Madrid, il Green Deal dell’Unione europea, il piano di intervento pubblico italiano e gli altri Paesi europei e infine il focus punta su vantaggi e svantaggi del Green New Deal con i Sistemi Pubblici a confronto e i benefici ed efficacia dei differenti Green New Deal con costi e critiche di un nuovo massiccio interventismo pubblico.

Completano il volume una ricca bibliografia e un’interessante sitografia che ci permettono di approfondire e conoscere anche la storia del processo evolutivo sull’ambiente.

L’autore

Antonello Durante è nato a Copertino (Le) il 17 aprile 1987. Cresce a Leverano (Le) dove vive fino all’età di 19 anni. Dopo aver conseguito la maturità linguistica, con il massimo dei voti, intraprende la carriera militare divenendo un cadetto dell’Accademia Militare di Modena. Prosegue gli studi presso la Scuola di Applicazione dell’Esercito a Torino dove consegue la Laurea Magistrale in Scienze Strategiche e Politico-Organizzative. Nel 2011 trasferito a Roma, presso il Reggimento “Lancieri di Montebello” (8°) con il grado di Tenente. Prende parte a svariate Operazioni in Italia e all’estero. Diventa Capitano nel 2015 e nel 2018 trascorre oltre 7 mesi negli Usa per un corso di formazione avanzata in pianificazione. Nel 2020 consegue la Laurea in Economia e successivamente diventa manager per Amazon Italia Transport. È alla sua prima opera edita.

 

Laura Testa

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Laura Testa
Laureata in Lettere e specializzata in Scienze delle Comunicazioni presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista con esperienza di addetto stampa in ambito sia pubblico che privato, nei settori turismo, infrastrutture, economia del territorio, architettura, restauro e cultura. Ha collaborato con Agricoltura Italiana on line, Quigiovani, Nuova Economia, il Giornale del Mattino di Arezzo, Class Golf, ClubIN,Servizio Scuola, Campus, Rai Radiocampus, Block Notes, Italiani come noi, La Scuola si Aggiorna, Mister Help, Mediamente. Attualmente scrive sul quotidiano online Unonotizie,Turismo Informazioni, Area Wellness, A noi la parola. Autrice del catalogo d’arte Femminilinee e dell’Enciclopedia Mosaico.

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