Festa dell’Europa celebrata dagli ambasciatori accreditati presso la Santa Sede

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Festa dell'Europa

9 Maggio, viaggio tra le Chiese di Roma per celebrare 50 anni di relazioni di pace con il Vaticano

Il 9 maggio di ogni anno si celebra la Festa dell’Europa. La data ricorda il giorno del 1950 quando Robert Schuman, presentò il piano di cooperazione economica, ideato da Jean Monnet ed esposto nella “Dichiarazione di Schuman” che segna l’inizio del processo di integrazione europeo, con l’obiettivo di raggiungere una futura unione federale. Il 9 maggio ricorda anche la fine della seconda guerra mondiale, ed è infatti il giorno successivo alla firma della capitolazione nazista. Ancora oggi la caduta del nazifascismo viene ricordata in Russia il 9 maggio. La Comunità economica europea (Cee) adottò questo giorno come “Giorno dell’Europa“, in occasione del vertice tenutosi a Milano nel 1985, in ricordo della proposta che Schuman presentò come suscritto il 9 maggio 1950.

La partecipazione della Santa Sede alla “Festa dell’Europa”

Un vero e proprio pellegrinaggio per affermare le radici cristiane dell’Europa. Nato da una proposta dei membri della Delegazione della Ue – in particolare da Silvia Kofler, ministro consigliere dell’ambasciata europea presso la Santa Sede – hanno voluto ricordare, quest’anno, i 50 anni di relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Unione europea con l’Iter Europaeum, visitando le Chiese europee a Roma, per mostrare e valorizzare i legami tra i 27 Stati e il Vaticano.

Le visite previste

Ogni Stato ha scelto una Chiesa a cui è legato per ragioni storiche e dove  la  sua comunità nazionale si riunisce.

Festa dell'EuropaSi inizia il 9 maggio con la Messa, celebrata in San Giovanni in Laterano, alle ore 12 dal Vescovo De Donatis, cui seguirà una visita a San Giovanni in Laterano (nell’immagine a destra la Cattedra papale). Quindi la visita alla Basilica dei Quattro Coronati, scelta dalla Lettonia. Il cammino prosegue con la visita alla Basilica di San Clemente scelta dalla Repubblica Ceca e infine alla vicina Basilica ungherese di Santo Stefano Rotondo al Celio.

Dalle prossime domeniche

Il 16 Maggio sarà la volta del Portogallo con la messa celebrata a Sant’Antonio dei Portoghesi, nello stesso giorno la Romania in San Salvatore delle Coppelle e la Francia a San Luigi dei Francesi.

Il 23 Maggio Cipro e Grecia con messa a San Teodoro al Palatino, la Spagna a San Pietro in Montorio, Malta a Santa Maria del Priorato.

La Festa dell’Europa prosegue il 30 Maggio: Croazia a San Girolamo dei Croati, Irlanda a Sant’Isidoro a Capo Le Case, Germania presso la Chiesa Evangelica Luterana.

Ancora a Giugno

6 Giugno è la volta della Polonia presso Santo Stanislao dei Polacchi (a sinistra un plastico), Lituania presso la Chiesa del Gesù e la Finlandia nella Chiesa di Santa Maria Sopra Minerva.

13 Giugno Bulgaria a San Paolo alla Regola, Belgio a San Giuliano dei Fiamminghi, Svezia a Santa Brigida, Austria a Santa Maria dell’Anima.

20 Giugno Italia a Santa Maria degli Angeli, Lussemburgo al Sacro Cuore di Gesù, Slovenia a Santa Maria Maggiore.

La Santa Messa per l’Europa

27 Giugno ultimo appuntamento dell’Unione europea la Danimarca e l’Estonia saranno presso il Camposanto Teutonico all’interno del Vaticano (foto a destra). Qui sarà celebrata la Santa Messa per l’Europa.

Nella stessa domenica i Paesi Bassi celebreranno nella Chiesa dei Santi Michele e Magno. La Slovacchia presso il Pontificio Collegio Slovacco dei Santi Cirillo e Metodio.

In ogni Chiesa i partecipanti troveranno la spiegazione del legame tra lo Stato membro della Unione europea e la Santa Sede. Tutto sarà su un totem con un codice QR per collegarsi a un sito web dedicato così da rendere l’itinerario più facile da seguire. In queste otto domeniche, a causa delle restrizioni imposte per il contenimento della pandemia da Covid-19, la partecipazione all’Iter Europaeum sarà possibile solo su invito. In seguito, quando tutti noi saremo liberi dalle restrizioni, potremo visitare durante gli orari di apertura queste Chiese perché i totem rimarranno esposti per diversi mesi.

 

Giancarlo Cocco

Foto © Laboratorio Roma, Wikipedia

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Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

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