Ucraina, media Usa: comando invasione già partito per l’esercito russo

0
518
Usa

Secondo due funzionari Usa e una fonte dell’intelligence americana gli ordini di procedere con un attacco sono partiti ai comandanti russi

Secondo due funzionari Usa e un’altra fonte dell’intelligence americana gli ordini di procedere con un attacco nei confronti dell’Ucraina sono già partiti ai comandanti russi. Lo riferiscono le emittenti statunitensi Cbs e Cnn e il Washington Post. Ma dall’Eliseo si evoca la possibilità di riaprire la strada della diplomazia. Dopo il colloquio di quasi due ore fra Emmanuel Macron e Vladimir Putin.

Siamo alla fase finale per l’invasione?

L’informazione di intelligence riguardante l’ordine impartito ai comandanti tattici è uno dei tanti indicatori che gli Usa stanno valutando. Per capire se i preparativi russi sono entrati nelle fasi finali per una potenziale invasione. Altri indicatori, come il jamming elettronico e gli attacchi informatici diffusi, non sono ancora stati valutati appieno. Le fonti hanno avvertito che gli ordini possono sempre essere ritirati. O che potrebbe trattarsi di disinformazione. Intesa a confondere e fuorviare gli americani e i loro alleati.

Americani sempre più convinti

La notizia dell’intelligence arriva dopo che il presidente Joe Biden ha dichiarato venerdì di ritenere che il presidente russo abbiapreso la decisione” di invadere. Commento ripreso domenica dal vicepresidente Kamala Harris e dal segretario di Stato Antony Blinken. Quest’ultimo ha dichiarato che il piano russo “sta andando avanti”.

Usa

«Riteniamo che il presidente Putin abbia preso la decisione», ha dichiarato Blinken domenica in un’intervista allo “Stato dell’Unione” della Cnn. «Ma fino a quando i carri armati non stanno effettivamente procedendo e gli aerei non si sono messi in volo, sfrutteremo ogni opportunità e ogni minuto. Dovremo vedere se la diplomazia può ancora dissuadere il presidente Putin dal portare avanti questo piano».

Riunione del Consiglio di sicurezza nazionale Usa

Biden ha tenuto una riunione del Consiglio di sicurezza nazionale domenica sulla situazione in Ucraina con i suoi massimi consiglieri. Tra cui Blinken, Harris, il segretario alla Difesa Lloyd Austin e il consigliere per la sicurezza nazionale Jake Sullivan. Tutti in Europa durante il fine settimana per discutere con gli alleati del percorso da seguire ad affrontare la crisi.

Usa

«Come ha detto il presidente, crediamo che Putin abbia preso la sua decisione, punto», ha commentato Harris alla Cnn durante una conferenza stampa a Monaco di Baviera, dopo aver incontrato sabato i leader, tra cui il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Harris ha sottolineato che gli Stati Uniti e i loro alleati stanno ancora cercando di risolvere la crisi diplomaticamente, ma che il percorso si “stringe”.

Johnson parla con Macron, telefonata con Putin segno positivo

Il primo ministro britannico, Boris Johnson, ha avuto un colloquio telefonico con il presidente francese, Emmanuel Macron, sulla situazione in Ucraina. Secondo quanto riferito dall’Eliseo, i due leader si sono aggiornati sui loro sforzi diplomatici, inclusa la telefonata avuta da Macron con il presidente russo, Vladimir Putin. «Il primo ministro ha osservato che gli impegni presi da Putin con il presidente Macron sono un segnale positivo che il presidente russo potrebbe essere ancora disposto a impegnarsi nella ricerca di una soluzione diplomatica», ha riferito un portavoce di Downing Street in una nota.

«I leader hanno convenuto sulla necessità che sia la Russia che l’Ucraina rispettino pienamente gli impegni assunti nell’ambito degli accordi di Minsk. Hanno anche sottolineato la necessità che il presidente Putin si allontani dalle sue attuali minacce e ritiri le truppe dal confine ucraino», si legge nella dichiarazione di Downing Street. Johnson e Macron hanno deciso di rimanere in stretto contatto per la prossima settimana.

Tutti sentono tutti, ogni “attore” vuole esser protagonista

Pure dalla Casa Bianca si riferisce di un colloquio di 15 minuti fra Biden e Macron, in cui il presidente statunitense ha chiesto lumi circa la conversazione telefonica sulla crisi Ucraina tra il presidente francese e quello russo. Vladimir Putin ed Emmanuel Macron avrebbero concordato di cercare di ottenere un cessate il fuoco nel Donbass, nell’Ucraina orientale, e di organizzare un vertice urgente al più alto livello sul futuro dell’Ucraina, ha affermato l’Eliseo in una nota.

In seguito il presidente francese ha messo al corrente del suo scambio col leader russo il presidente ucraino Zelensky, oltre ai già citati Johnson e Biden. I due leader hanno parlato al telefono per 105 minuti e il risultato, ampiamente confermato dal Cremlino, suggerisce che la Russia potrebbe essere disposta a fare un passo indietro evitando una piena invasione dell’Ucraina per consentire rinnovate discussioni diplomatiche.

Il ministro degli Esteri francese, Jean Yves Le Drian, incontrerà nei prossimi giorni il suo omologo russo, Sergei Lavrov, per lavorare a un possibile vertice ai massimi livelli con Russia, Ucraina e alleati. Il Cremlino ha suggerito che l’incontro si sarebbe tenuto in formato Normandia, il che significa che i partecipanti saranno Russia, Ucraina, Francia e Germania.

Ambasciata Usa ad americani in Russia, evitare luoghi affollati

L’ambasciata statunitense a Mosca ha avvertito gli americani in Russia che ci sono state “minacce di attacchi” nei luoghi di ritrovo pubblico e che dovrebbero perciò avere piani di evacuazione che non si basino sull’assistenza del Governo Usa. “Secondo fonti dei media” – si legge nel comunicato diffuso sul sito dell’ambasciata – “ci sono state minacce di attacchi contro centri commerciali, stazioni ferroviarie e della metropolitana, e altri luoghi di ritrovo pubblici nelle principali aree urbane, tra cui Mosca e San Pietroburgo, nonché in aree di maggiore tensione lungo il confine russo con l’Ucraina”.

Intanto Russia e Bielorussia prolungano manovre militari

Il presidente russo Vladimir Putin e il suo alleato, il leader bielorusso Alexander Lukashenko, hanno esteso le esercitazioni militari che dovrebbero concludersi domenica. Una dichiarazione ha citato il “peggioramento della situazione” nell’Ucraina orientale come una delle ragioni per mantenere circa 30.000 soldati russi in Bielorussia. La mossa si aggiunge ai timori che la Russia pianifichi un’invasione dell’Ucraina, che condivide un lungo confine settentrionale con la Bielorussia. I leader occidentali hanno accusato Mosca di cercare un pretesto per inviare truppe. La Russia ha negato di voler invadere il suo vicino.

 

 

Angie Hughes

Foto © Unian, The Moscow Times, Tass, Npr, Bbc, Wilson Center

Video © Eurocomunicazione

Articolo precedenteLuisa Miller al Teatro dell’Opera di Roma
Articolo successivoTrasporto aereo, la crisi continua
Angie Hughes
Scrivere in italiano per me è una prova e una conquista, dopo aver studiato tanti anni la lingua di Dante. Proverò ad ammorbidire il punto di vista della City nei confronti dell'Europa e delle Istituzioni comunitarie, magari proprio sugli argomenti più prossimi al mio mondo, quello delle banche.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui