Regno Unito, chi è Rishi Sunak, il nuovo primo ministro

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Rishi Sunak

Succede a Liz Truss, rimasta in carica solo 44 giorni. L’ex premier ha pagato la sfiducia dei mercati e del partito conservatore sul piano di ampi tagli fiscali

Rishi Sunak è il nuovo leader del partito conservatore e premier del Regno Unito. Si tratta del primo politico originario di un’ex colonia, l’India – ma nato a Southampton – a ricoprire questo incarico. Succede a Liz Truss, che aveva sconfitto proprio Sunak a inizio settembre per il dopo Boris Johnson.

Sfiducia dei mercati e dei tories

Liz Truss ha il poco invidiabile record di permanenza più breve a Downing Street, nemmeno due mesi. Hanno pesato negativamente le scelte sulla politica fiscale, dopo l’annuncio di massicci tagli alle tasse, i più alti dal 1972. Il cosiddetto minibudget non ha convinto istituzioni come Goldman Sachs o il Fondo monetario internazionale, perplessi sulle possibilità di crescita con fondi ridotti di circa 45 miliardi di sterline. Dubbi anche sulle coperture del piano energetico per sovvenzionare i costi a carico di cittadini e imprese.

Con l’inflazione ai livelli più alti degli ultimi quarant’anni non è bastato sostituire il cancelliere dello Scacchiere Kwasi Kwarteng, equivalente del ministro delle Finanze. Oltre a quello dei mercati, è mancato il supporto dello stesso partito conservatore. Impossibilitata a portare avanti il suo disegno economico, Liz Truss è stata costretta a rassegnare le dimissioni.

Sunak nominato senza bisogno di elezioni

Stavolta non c’è stato nemmeno bisogno di elezioni interne ai conservatori. Penny Mordaunt, accreditata come rivale di Sunak, non ha raggiunto la soglia delle 100 nomination necessaria per presentarsi alla fase successiva, fermandosi a una trentina. Sunak, al contrario, ha ricevuto sostegno pubblico da circa 160 parlamentari, dall’ala destra ai centristi, rimanendo di fatto l’unico candidato in corsa. E, a soli 42 anni, è il più giovane premier degli ultimi due secoli.

Sunak si è dichiarato «onorato» della nomina a leader conservatore e del Governo. «Servire umilmente e restituire qualcosa al Paese che amo e a cui devo molto è il più grande privilegio della mia vita». Il Regno Unito dovrà «fronteggiare profonde sfide economiche, abbiamo bisogno di stabilità e unità. Saranno le mie priorità, l’unico modo per superare le difficoltà e costruire un futuro migliore e più prospero per i nostri figli e nipoti».

Ex Cancelliere

Rishi Sunak non è sceso nel dettaglio, ma qualcosa delle sue idee è noto. Durante il Governo Johnson, è stato cancelliere dello Scacchiere e ha disposto un pacchetto di interventi per stimolare l’economia durante la crisi di Covid19. Circa 330 i miliardi di sterline immessi in prestiti per le aziende e moratorie sui mutui, per i possessori di casa in difficoltà.

D’accordo con la Truss sul bisogno di diminuire le tasse, ha ritenuto che i tagli fossero possibili solo in un regime di inflazione controllata. A suo dire, scenario realistico tra qualche anno. Dei due contendenti dell’ultima estate, dunque, Sunak ha una visione più moderata.

Il “Barack Obama indiano” e un patrimonio che supera quello di Carlo III

Al di là delle convinzioni politiche, per la comunità indiana britannica è un momento di riscatto che ricorda l’elezione di Barack Obama negli Stati Uniti. Come detto, Sunak è nato a Southampton, dove i nonni sono arrivati negli anni ’60. Lì hanno anche co-fondato un tempio induista, ma è con l’apertura di una farmacia che iniziano le fortune della famiglia.

Rishi SunakNato benestante, Sunak, accresce notevolmente il suo patrimonio dopo le nozze con Akshata Murthy, figlia del presidente di un colosso dell’hightech indiano. Le quote societarie del premier (meno dell’1%) valgono qualcosa come 715 milioni di dollari, più di quanto possa disporre il nuovo re Carlo III.

Reazione dei laburisti

L’enorme ricchezza di Sunak è anche motivo di critiche. La capogruppo dei laburisti in Parlamento, Angela Rayner, sottolinea la «distanza dai bisogni dei lavoratori» oltre all’assenza di un vero mandato popolare, fattore ormai comune a quattro degli ultimi cinque premier. «Abbiamo bisogno di nuove elezioni, così che il pubblico possa dire la sua sul futuro britannico».

I sondaggi ora danno in vantaggio i laburisti, ma la legislatura avrà fine naturale solo a gennaio 2025. Ovviamente, Rishi Sunak non ha al momento interesse né obblighi di indire nuove elezioni.

 

Raisa Ambros

Foto © Wired italia, Wikipedia, DiLei

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Raisa Ambros
Giornalista pubblicista specializzata in geopolitica, migrazioni, intercultura e politiche sociali. Vive tra l’Italia e l’Inghilterra. Sceneggiatrice, autrice televisiva e conduttrice di programmi TV con un’esperienza decennale in televisione, Raisa è stata parte del team di docenti nel corso di giornalismo “Infomigranti” a Piuculture, il settimanale dove ha pubblicato e svolto volontariato di traduzione. Parla cinque lingue e viene spesso invitata nelle conferenze come relatrice sulle politiche di integrazione.

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