My Policeman, un amore oltre i pregiudizi

0
503
My Policeman

Harry Styles in una nuova veste di attore è il protagonista del film Amazon Studios ispirato al romanzo di Bethan Roberts

Il 4 novembre arriva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel Mondo My Policeman, il film del regista Michael Grandage, scritto da Ron Nyswaner basato sul romanzo di Bethan Roberts con Harry Styles, Emma Corrin, David Dawson, Gina Mckee e Rupert Everett.

Presentato in anteprima mondiale al Toronto International Film Festival, My Policeman racconta la bellissima storia di un amore proibito e del cambiamento delle convenzioni sociali.

La percezione di sensazioni

Il silenzio. Il mare, le onde che si infrangono sugli scogli. La calma. Gli sguardi. Il passare del tempo, lento e inesorabile.

My PolicemanSin dalle prime immagini del film veniamo condotti in un viaggio emozionante nella Gran Bretagna degli anni Cinquanta. L’obiettivo si focalizza su tre ragazzi: il poliziotto Tom, l’insegnante Marion e il curatore di un museo Patrick.

 

La storia si dipana tra il presente degli anni Novanta e flashback del passato che ci raccontano un amore profondo in grado di sensibilizzare ogni cuore, smuovere la coscienze e metterci di fronte alle difficoltà di un tempo che ci sembra tanto lontano ma che ancora troppo spesso diventa così attuale.

Domande senza risposte e l’inesorabile scorrere del tempo

Si può riparare ai danni del passato concedendosi la possibilità di vivere i propri sentimenti mettendo da parte i rimpianti? My Policeman ci invita a cercare e comprendere questa risposta, accompagnandoci nella visione di un ritratto visivamente commovente di tre persone coinvolte nelle mutevoli maree della storia, della libertà e del perdono.

La delicatezza di ogni singolo gesto

Avvicinarsi alla visione di questo film ha una duplice valenza. Chiunque abbia letto il romanzo, intenso, passionale e impetuoso di Bethan Roberts è oltremodo curioso di vederne la trasposizione cinematografica ma anche chi non conosce la storia sarà attirato da un aspetto molto bello che emerge dal film: il mostrarci quanto un amore gay sia identico a un amore tra uomo e donna. Con la differenza che negli anni Cinquanta in Gran Bretagna era visto come una cosa illegale.

My PolicemanIl regista Michael Grandage ci rende spettatori di un amore vissuto con tenerezza, affetto e sensibilità. Percepiamo la delicatezza, la dolcezza insieme alla forza e all’intensità, come non siamo abituati a vedere sul grande schermo. Sembra che dalle pagine del romanzo i personaggi abbiano preso vita lasciandosi andare alla tenerezza di ogni singolo gesto.

 

«Volevo enfatizzare in particolare le mani, che si tratti del primo tocco di Tom al collo di Patrick, le mani che scivolano sul marmo liscio, il rituale lavaggio tra la vecchia Marion e Patrick, le mani che esplorano l’altro nell’abbandono. Volevo un approccio scultoreo, quasi coreografico a tutti questi momenti», Grandage spiega come ha voluto puntare sulla sensualità del tocco.

L’arte filo conduttore di un dialogo silenzioso

My Policeman racconta una storia appassionata e profondamente umana di un amore proibito dal pregiudizio. Marion, Tom e Patrick sono spiriti affini, incantati dall’arte, dall’avventura e l’uno dall’altro. Tra loro nasce una bella amicizia e da quella esplode anche un groviglio di desideri repressi, brama segreta, rimpianto, errori implacabili che tracceranno il corso dei loro prossimi quattro decenni.

My Policeman

La visione di una scena rivissuta dalla duplice lettura sia di Marion che di Patrick ci dà la percezione dell’intensità di un singolo momento. In una sala del museo, di fronte a uno schizzo di Turner: le onde che si infrangono in un tripudio di sensazioni forti e allo stesso tempo delicate. Una scena che si ricollega al romanzo. “Lo scopo dell’arte è provocare una reazione. Un’emozione. La conoscenza c’entra ben poco”. Come riuscire a capire cosa ci piace o meno di fronte all’arte? “Il gusto è semplicemente sapere come ti fa sentire qualcosa”.

La libertà di amare, attraverso il tempo e la memoria

«È una storia che esplora la differenza tra amicizia, amore e lussuria attraverso il prisma del tempo e della memoria. Queste tre persone rivelano i loro difetti ma il film svela anche la loro umanità, la loro passione e la loro ricerca di risposte. Soprattutto è un film sul cambiamento sociale e su come i progressi compiuti abbiano influenzato la vita di così tante persone», ha detto il regista.

Il film parla direttamente anche al nostro tempo. Ancora oggi così tanti continuano a lottare per il diritto di amare liberamente. È una storia d’amore aperta e universale che trascende un’atmosfera carica e parla a chiunque abbia voglia di ascoltare.

My Policeman

«My Policeman è una storia sulla complessità dell’amore, su quanto sia profondo e duraturo e sfida anche l’idea che possa esserci solo una visione diretta dell’amore. Ogni personaggio sperimenta diversi tipi di amore e diverse conseguenze per non essere onesto, il che lo rende un viaggio affascinante. Penso che forse tutti potranno vedere se stessi in questi personaggi e questo sarà, spero, un invito per le persone a essere più accoglienti», evidenzia Harry Styles.

La scelta di Harry Styles

Il personaggio di Tom mette ulteriormente in evidenza il multi talento globale di Harry Styles, sotto una nuova luce e in un ruolo complesso.

Il celebre cantante british aveva cercato un ruolo fuori dall’ordinario e autentico, quando si è imbattuto nella sceneggiatura di My Policeman ha visto grandi possibilità in Tom attraverso le sue sfumature e i desideri.

My Policeman

«Harry ci ha contattato da solo, dopo aver letto la sceneggiatura. Ho avuto un incontro con lui per vedere perché voleva il ruolo e quello che ho scoperto è che non solo conosceva già la sceneggiatura ma era anche in grado di articolare i dettagli più sfumati di chi è esattamente Tom. Ho subito capito che avrebbe dovuto interpretarlo, perché già aveva una comprensione così completa del personaggio», precisa Grandage.

Styles, alla sua terza prova cinematografica, dopo Dunkirk e Don’t Worry Darling, ha colto la sua occasione tuffandosi completamente nella realizzazione del film.

«Harry come Tom è incredibilmente carismatico ma con un’aria di mistero, inoltre ha quella rara capacità di evocare emozioni che non sono proprio in superficie», prosegue il regista.

Il coraggio e l’impegno del protagonista nei confronti di ogni aspetto di Tom ha sbalordito tutti quelli che hanno lavorato con lui. «Harry ha un’incredibile qualità da star ma la sorpresa è stata il modo in cui è entrato in contatto con Tom, così profondamente. Sarà eccitante per il pubblico vedere Harry in un modo mai visto prima», conclude Greg Berlanti, uno dei produttori del film.

I due lati della stessa persona, il personaggio raccontato dal protagonista

«È stata la complessità di Tom a farmi desiderare di provarlo», dichiara Harry Styles. Abbracciando tutte le complicazioni e contraddizioni di Tom ha realizzato un ritratto potentemente onesto di un giovane uomo non completamente formato alla ricerca non solo dell’amore ma della sua identità. Non ha mai etichettato Tom, poiché crede che non la pensi in questi termini, sa soltanto cosa vuole il suo cuore.

My Policeman

«Non penso che Tom si consideri gay. Per Tom c’è vero amore tra lui e Marion, proprio come c’è vero amore tra lui e Patrick. Sono solo tipi diversi», racconta il cantante/attore.

Tom cerca di sfuggire al mondo soffocante e angusto e provare nuove esperienze. È cresciuto in un ambiente in cui le persone si accontentavano di stare in un posto, per fare ciò che ci si aspetta. Quando inizia a trovare un po’ di libertà con Patrick diventa ancora più intrappolato perché deve mentire. «La sua vita da poliziotto è anche una vita di mascolinità vecchio stile che si aggiunge alla vergogna di voler esplorare chi e cosa vuole» continua Styles.

Il fascino di stare con Patrick va oltre la pura attrazione chimica. Un aspetto esplorato dall’attore attraverso una tenera apertura. «Patrick è questo portale verso un mondo completamente diverso di arte, viaggi, vino e conoscenza», osserva.

Il cantante aggiunge che è stato angosciante immaginare tutte le persone che allora, e spesso anche adesso, non sono state libere di amare chi sceglievano. «È pazzesco pensare al fatto che solo l’atto di due uomini che entrano in un appartamento insieme possa essere considerato un crimine. Per Tom significa che l’euforia di stare con Patrick è seguita immediatamente dalla vergogna», aggiunge.

Tom e l’amicizia con Marion raccontata da Harry

La mortificazione, chiaramente, è aggravata dal suo bisogno di mentire a Marion. Harry sottolinea come Tom abbia voglia di mantenere vivo il matrimonio, anche se trova tutte le scuse possibili per trascorrere tempo con Patrick.

My Policeman

«L’amicizia che Tom ha con Marion è profonda. Sente di poter essere per lo più se stesso con lei e che di per sé è una cosa nuova nella sua vita, qualcosa che apprezza molto. La inganna non per cattiveria ma per immaturità emotiva e per non saper parlare onestamente», spiega.

Uno sguardo a quel che sarebbe potuto essere e a un presente da cambiare

«Se Tom, Marion e Patrick fossero stati in grado di fare quel salto per essere completamente onesti nel 1957, avrebbero potuto avere una possibilità di maggiore felicità», rifletta alla fine Styles.

Di fronte a una finestra e al mare che placido sta a guardare, il presente incontra i passato attraverso un gesto semplice ma allo stesso tempo tanto potente, delicato quanto profondo. Le lancette del tempo non possono tornare indietro ma i sentimenti intensi trovano la possibilità di potersi ritrovare, nonostante la paura della consapevolezza del proprio essere.

 

Alessandra Caputo

Foto © Amazon Studios

Articolo precedenteAl Colosseo, “Incontro internazionale per la pace”
Articolo successivoPavlo Makov in mostra a Firenze con “Le due Rose”
Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui