La mindfulness e i suoi benefici

0
746
mindfulness

Non solo strumento di benessere psicofisico ma straordinaria alleata per il miglioramento della persona

La mindfulness è un tipo di meditazione che ha la sua radice storica nella tradizione meditativa orientale. A differenza della meditazione tradizionale che è focalizzata su un oggetto preciso (il respiro, un mantra) quella mindfulness prende consapevolezza di tutto ciò che circonda il momento presente. Il termine è la traduzione dell’antico sati che vuol dire proprio consapevolezza intesa come presenza mentale, emotiva e corporea. È infatti una profonda consapevolezza del cosiddetto “qui ed ora”. La mindfulness è, in breve, la capacità di essere e vivere consapevolmente, responsabilmente, autenticamente per un miglioramento continuo.

Non solo percorso spirituale

Attualmente non è solo un percorso spirituale ma anche uno ispirato a un protocollo medico avvalorato anche dalla comunità scientifica. Spesso infatti integra altre discipline come la psicoterapia o la psico-farmacologia o anche approcci di cura della persona come il pilates o lo yoga.

Prendersi cura di sé

Le pratiche di consapevolezza hanno oggi un grande successo e si stanno diffondendo ovunque a significare il bisogno di ritrovare l’armonia con se stessi. Ci ricordano che abbiamo un mondo interiore lì dove la nostra cultura ci porta continuamente all’esterno. Senza demonizzare uno dei due bisogna trovare un equilibrio, che consenta di sviluppare relazioni sane e mature. Infatti, grazie alla mindfulness impariamo ad essere più autentici, responsabili, affidabili e ad adattarci a situazioni di incertezza come pressione, stress e responsabilità. Queste pratiche meditative affinano la capacità di relazionarci con le nostre sensazioni fisiche, emotive e i pensieri nel momento stesso in cui si manifestano. È un portare l’attenzione dentro; infatti rivela un atteggiamento di accoglienza verso ciò che in un determinato momento si sta provando. È un po’ come dire: – Vedo un mio pensiero, sento una mia sensazione e l’accolgo per quello che è.

Benefici psicologici

La meditazione agisce sui disturbi di ansia e riduce lo stress poiché stimola il sistema nervoso simpatico a rilasciare sostanze antinfiammatorie e permette di gestire meglio lo stress. Inoltre previene la depressione o le sue ricadute. Aiuta nella gestione del dolore. Incrementa l’intelligenza emotiva. Agevola il superamento delle dipendenze.

Benefici fisici

L’azione della meditazione contro lo stress comporta una diminuzione della pressione arteriosa e del cortisolo nel sangue, a beneficio del sistema cardiovascolare. Migliora la risposta immunitaria; agisce nella percezione del dolore e procede positivamente nei disturbi del sonno, di alimentazione, nelle tossicodipendenze e nelle dermatiti da ansia. Contribuisce a gestire meglio la malattia perché riduce la produzione eccessiva di pensieri che generano convinzioni distorte e negative. Contrasta l’invecchiamento perché la pratica meditativa provoca delle modifiche anatomiche nel nostro cervello a cominciare dall’aumento di materia grigia alla cui diminuzione di volume corrisponde il nostro invecchiamento.

Benefici cognitivi

La mindfulness incrementa la capacità di attenzione e concentrazione, potenzia la memoria, aumenta la velocità di pensiero ed è quindi utile nelle prestazioni lavorative, in quelle relative allo studio e nelle sportive.

Benefici emotivi

Consentendo la gestione delle emozioni, la meditazione interviene inibendo quei processi emotivi e cognitivi che generano o aggravano stress, ansia e depressione. L’ulteriore effetto di tutto questo si evidenzia a livello comportamentale: promuove azioni empatiche di compassione e altruismo che conducono allo sviluppo di amore e di pace interiore. La consapevolezza inoltre amplifica una rinnovata capacità di vedere se stessi, la vita, gli altri. Migliora la salute emotiva poiché nutre l’autostima, la serenità, la gratitudine, la gioia, la compassione e riduce la negatività.

L’importante è cominciare…

mindfulnessLa mindfulness è senza dubbio una pratica meditativa che promuove cambiamenti salutari nello stile di vita. E non si tratta, come molti pensano, di un percorso adatto a pochi, vicini alle filosofie olistiche o orientali: tutti possediamo questa capacità. L’importante è cominciare, all’inizio con pochi minuti, prestando attenzione al proprio respiro, ai propri battiti cardiaci, per raggiungere quello stato di rilassamento per cui le preoccupazioni si allontanano e i pensieri ripetitivi si accantonano. È un approccio che richiede di vivere la pienezza dell’esperienza in modo non giudicante, non respingendo e non negando nessun tipo di sentimento ed emozione.

 

Veronica Tulli

Foto © Leeds Teaching Hospitals NHS Trust, Ausl Re, State of Mind

Articolo precedenteIl transumanesimo e la nuova frontiera dell’intelligenza
Articolo successivoIta Airways, un anno di buone intenzioni
Appassionata della vita mi sono dedicata negli anni ai temi della crescita personale, della salute e della sostenibilità, donandomi ai miei cinque figli. Giornalista pubblicista, laureata in Giurisprudenza e in Scienze Religiose, non ho mai tralasciato la mia predilezione per la letteratura, l’inglese e lo spagnolo. E scrivo di tutto ciò per chi, preso da mille incombenze, non ci si può dedicare.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui