La Corte di giustizia europea decide sull’acquisto dei Titoli di Stato della BCE

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Per la prima volta la Corte costituzionale tedesca si rivolge alla CGE per avere un giudizio di merito sul fatto se il meccanismo istituito dalla Banca centrale europea per salvaguardare la stabilità della zona euro sia compatibile con i Trattati

Mercoledì 14 gennaio la Corte di giustizia dell’Unione europea ha in agenda la discussione sulle Conclusioni Peter Gauweiler (e 8 altri, fra cui il partito DIE LINKE del Bundestag)/Parlamento e governo tedeschi sulla OMT (Outright monetary transactions), annunciata il 5 e 6 settembre 2012 per salvare la cosiddetta Eurozona. In seguito all’introduzione, dinanzi alla Corte costituzionale tedesca, di più ricorsi contro la decisione della BCE di acquistare direttamente Titoli di Stato a breve termine emessi da Paesi in difficoltà macroeconomica grave e conclamata questa si è rivolta per la prima volta alla CGE per avere un giudizio sulla compatibilità del meccanismo di risposta alla crisi nella zona euro con i Trattati.

La Banca centrale europea ha annunciato con la decisione del consiglio dei governatori del 6 Settembre 2012 di lanciare il meccanismo finanziario OMT per acquistare sui mercati secondari delle obbligazioni di Stati della zona che hanno affrontato difficoltà a rifinanziare il proprio debito sovrano. L’iniziativa mira a prevenire l’inflazione del tasso d’interesse richiesto dal mercato per finanziare questi debiti è stato introdotto per aiutare gli Stati membri indebolita dal deterioramento della loro situazione economica.

Preoccupati che il denaro pubblico tedesco sia utilizzato per avviare il processo, vari privati cittadini ​​tedeschi hanno agito davanti alla Corte costituzionale tedesca per far valere che il TFUE vieta alla BCE e le banche centrali nazionali di acquistare, direttamente ai governi nazionali, strumenti di debito. Essi ritengono che, mentre la decisione della BCE per il lancio delle OMT permette l’acquisto di obbligazioni nei mercati secondari, l’intervento proposto potrebbe potrebbe incidere sul mercato primario.

E’ giusto ricordare che le OMT partono per il Paese che abbia avviato un programma di aiuto finanziario o un programma precauzionale con il Meccanismo Europeo di Stabilità o con la Struttura Europea per la Stabilità Finanziaria. La data di avvio, la durata e la fine delle OMT sono decise dal Consiglio direttivo della BCE in totale autonomia e in accordo con il suo mandato istituzionale. Le transazioni si focalizzano sui tassi a breve termine e in particolare sui titoli sovrani con scadenza compresa tra uno e tre anni. Non ci sono limiti ex ante all’ammontare complessivo delle transazioni. L’Eurosistema si è impegnato a ricevere lo stesso trattamento di un qualsiasi creditore privato (uguale remunerazione e nessuna priorità in caso di ristrutturazione del debito).

 

Elena Boschi

Foto © Corte di Giustizia dell’Unione europea

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Elena Boschi
Aretina, classe '81. Laureata in giurisprudenza e storia, si avvicina all'attività multimediale dopo un master e anni di pratica pubblicistica, occupandosi principalmente di politica e cronaca nazionale. Ultimamente la sua attenzione e passione si cimenta con l'attualità europea, grazie anche alla collaborazione con una importante associazione internazionale.

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