Siena candidata a Capitale Europea della Cultura 2019
Il concerto che l’Accademia Musicale Chigiana ha deciso di offrire al nuovo Parlamento Europeo di Bruxelles nel palazzo intitolato ad Altiero Spinelli, in concomitanza con l’avvio del semestre italiano, mostra un’evidente aspirazione internazionale, una volontà di dissolvere le ombre addensatesi sulla città di Siena in seguito alle vicende del Monte dei Paschi, restituendo alle sue istituzioni tutta la dignità e la visibilità che meritano, anche in vista della candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. Protagonisti il mezzosoprano Laura Polverelli ed il Quartetto Bernini impegnati in musiche di Durante, Rossini e Boccherini, una degna apertura della 71a Settimana Musicale Senese che si terrà dal 10 al 17 luglio prossimi.
La Presidente della Fondazione Antonella Mansi ha espresso grande soddisfazione per il lavoro svolto, base imprescindibile per i progetti futuri, insieme al rammarico per un mandato ormai in scadenza. Intelligente e accattivante come di consueto la programmazione confezionata dal direttore artistico Aldo Bennici, pur in un contesto particolarmente attento alle ristrettezze di bilancio. Specchi è il titolo scelto per la manifestazione, quasi a suggerire le differenti sfaccettature della materia musicale, il sagace gioco di rimandi fra la dimensione popolare e quella colta.
Apertura affidata a Blanchette, musiche di scena composte da Azio Corghi sulla base di un racconto di Alphonse Daudet, a confermare l’impegno della Chigiana nel contemporaneo, che affiancheranno l’Arlésienne di Bizet. Protagonisti l’Orchestra della Toscana diretta da Marco Angius, il Coro dei Polifonici Senesi e l’attrice Chiara Muti quale voce recitante.
Simbolo dei criteri che hanno dettato la programmazione di quest’anno l’omaggio a Berio (16 luglio), con un brano nel quale l’autore si immerge nel variegato mondo della canzone siciliana (si tratta di Naturale, scritto fra il 1985 ed il 1986 proprio per Aldo Bennici), ed una seconda parte dedicata alla tradizione dei cantastorie.
Fra gli appuntamenti più propriamente classici si segnala il concerto del violoncellista Enrico Dindo affiancato dai Solisti di Pavia (14 luglio), comunque impegnati in un programma oltremodo variegato che affianca Carl Philipp Emanuel Bach ad Astor Piazzolla.
Completano la programmazione una serata dedicata ai canti sacri della tradizione sarda (11 luglio), protagonista Elena Ledda, fra le maggiori interpreti di questo repertorio, ed un concerto incentrato su alcune canzoni spagnole (12 luglio) composte dall’artista israeliana Betty Olivero, e sulle Antiche canzoni spagnole raccolte e armonizzate da Federico Garcia Lorca.
Conclusione il 17 luglio con un doppio appuntamento dedicato alla Tarantella. Nel pomeriggio sarà il duo Bellocchio (pf) Zosi (vl) a cimentarsi con brani popolari e tarantelle d’autore fra Stravinskij e Beethoven. La sera piazza Jacopo della Quercia si trasformerà in un grande luogo di raduno, con i ritmi indiavolati proposti da Amborgio Sparagna e dall’Orchestra Popolare Italiana.
Riccardo Cenci
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