Il volto dei diritti umani

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La giornata mondiale delle diversità culturali celebrata a Foggia da parte di autorità istituzionali, universitarie e professionali

Due giorni dedicati all’Europa, agli aspetti costituzionali derivanti dagli articoli 2 e 3 della Costituzione italiana, alle diversità culturali e alle cause di violenza e discriminazioni. Di questo si è occupato il convegno “Vuoto a Perdere. Vuoto a Rendere” tenutosi mercoledì 21 e giovedì 22 maggio nella sede della Provincia di Foggia a palazzo Dogana. Occasione per celebrare la Giornata mondiale delle diversità culturali, con tutte le complessità inerenti il differente “volto” dei diritti umani. Ideatrice e organizzatrice dell’evento Elena Luviso, presidente della A.D.E.C.O.C. Associazione Diritti e Culture Organizzare Comunicando.

Fra i temi trattati un vero e proprio squarcio inedito sul tema delle diversità, a partire da quelle di genere, sono stati gli argomenti proposti da Antonietta Colasanto, che ha presentato ruolo e funzioni cui è preposta la Consigliera di parità, ancora oggi meno conosciuti al grande pubblico, pur svolgendo una funzione essenziale nella lotta alle discriminazioni; dal professore Pietro Nocita, che ha parlato della violenza sessuale sui minori e dell’aspetto singolare psicologico della vittima del reato; dalla psicologa Ines Panessa, che ha esposto nelle slides la cruda realtà degli abusi infantili, in cui gli uomini fanno la parte del leone, ma anche le donne sono incredibilmente presenti; da Annita Garibaldi Jallet, pronipote dell’Eroe dei Due Mondi, docente di Diritto all’Università di Bordeax, che ha delineato il tema particolarmente attuale sulle Costituzioni e identità nazionali.

Giovedì 22 maggio sono stati gli interventi delle professoresse Fiorenza Taricone, Referente Rettorale Pari Opportunità dell’Università di Cassino e Lazio Meridionale, sui Diritti e Genere, e Rosa Parisi, dell’Università di Foggia, su Cittadinanza intima e famiglie omosessuali, a colpire l’attenzione dei presenti, cui faceva seguito una nutrita Tavola Rotonda, con tutto il ventaglio dell’associazionismo foggiano e nazionale. Il convegno si è concluso con l’invito della presidente Elena Luviso a partecipare al prossimo evento dell’Associazione Asvisal, che opera per diffondere la cultura di prevenzione e risarcimento delle vittime di incidenti stradali, anche in ottica di genere, per la seconda parte dell’anno.

La professoressa Elena Luviso, giurista informatica, è stata una delle prime giuriste italiane a trattare la pedofilia off & on line dal 1994, oltre a studiare sullo Stalking e lo Straning Occupazionale nel 2002 anche nel Codice di Condotta Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale. In sinergia con il professore Pietro Nocita in questo convegno ha spiegato i problemi della pedofilia on line con particolare rilievo ai temi della pedofilia al femminile, pedopornografia, turismo sessuale minorile.

Fiasha Van Dijk

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Fiasha Van Dijk
Fondamentalmente apolide, proveniente solo "per caso" dai Paesi Bassi, figlia di immigrati di due continenti diversi da quello in cui vivo, spero di portare i resoconti dei pregi delle politiche dell'integrazione, della salute e della medicina dal resto d'Europa...

2 Commenti

  1. Gent.ma
    Fiasha Van Dijk,
    su quale documentazione o comunicazione ha basato il suo resoconto del convegno “Vuoto a Perdere. Vuoto a Rendere”?
    Era presente ai lavori?
    Attendo Suo gentile riscontro. Grazie
    Cordiali saluti

    • Buonasera Maurizio Tardio,
      sono stata lo scorso anno al convegno “Vuoto a Perdere. Vuoto a Rendere” ed ero presente alla prima giornata di lavori. Credo che invece lei si riferisca all’edizione di quest’anno, a cui né io né il direttore abbiamo partecipato. Non ho potuto “approvare” prima il suo commento perché in viaggio. So che già ha avuto modo di chiarire tramite social (https://www.facebook.com/Eurocomunicazione) sul fraintendimento, in ogni caso siamo aperti a qualsiasi suggerimento o contestazione di quanto scritto.

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