Padoan: BCE faccia la sua parte sull’inflazione

0
402

Il ministro dell’Economia prevede un effetto riforme sulla crescita solamente nei prossimi due anni.

In un’intervista alla Bbc il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan ha confermato che nel 2014 la crescita sarà decisamente meno dello 0,8% previsto, così come nel resto dell’Eurozona. Ci vorranno almeno due anni per vedere gli effetti sul Pil delle riforme avviate dall’Italia, sempre che ci siano margini di azione per continuare a realizzarle.

E’ un Padoan pessimista quello che si sente sull’autorevole operatore radiofonico britannico, soprattutto per la nuova e a tratti imprevista contrazione dell’economia che «non dipende dalle riforme ma riflette problemi che esistono da tempo». Comunque il ministro dimostra di avere le idee chiare, soprattutto verso gli investitori della City, a cui è probabilmente diretta la frase a effetto: – «Sono più che sicuro che le riforme che stiamo mettendo in campo porteranno benefici nel medio termine» – per finire quasi con una sfida – «risentiamoci tra 18 mesi e vediamo cosa è successo».

Per il titolare del dicastero economico italiano l’auspicio è che «tutti gli attori in campo facciano la loro parte», in particolare (rispondendo a precisa domanda di Bbc Radio 4 sul possibile ruolo della Bce nell’attuale situazione) «per la Banca Centrale Europea questo vuol dire essere coerente nel portare l’inflazione nuovamente vicina al 2% che è una cifra ragionevole», assai «lontana dai livelli attuali». Attesa da Padoan insieme alla decisione comune di maggiore flessibilità, necessaria per stimolare la crescita in tutta l’Eurozona.

Angie Hughes

© 2014 European Parliament

Articolo precedenteSolo silenzio all’ipotesi di negoziato segreto Roma-Bruxelles
Articolo successivoL’Unione europea celebra l’impegno degli operatori di pace
Angie Hughes
Scrivere in italiano per me è una prova e una conquista, dopo aver studiato tanti anni la lingua di Dante. Proverò ad ammorbidire il punto di vista della City nei confronti dell'Europa e delle Istituzioni comunitarie, magari proprio sugli argomenti più prossimi al mio mondo, quello delle banche.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui