Arriva la quarta edizione di “Spirit of Scotland”

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L’evento che promuove la diffusione della cultura del whisky di malto scozzese e la sua produzione millenaria a Roma il 7, 8 e 9 marzo

Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival è la manifestazione che riunisce le migliori aziende scozzesi e internazionali in un evento che promuove la valorizzazione e la diffusione della cultura del whisky di malto attraverso un approccio basato sull’interazione tra business, formazione ed entertainment. L’evento si presenta come il più importante evento italiano del settore avendo registrato, nella sua terza edizione (di cui sono presenti le foto), un record di pubblico per questo genere d’iniziative legate al distillato, con circa tremila presenze in due giorni; una vetrina privilegiata volta a creare sinergie tra le aziende, partecipanti e un vasto pubblico di addetti al settore, appassionati e neofiti.

scotland WEB 800-52Spirit of Scotland si afferma come un vero e proprio brand che sostiene e promuove il whisky; un marchio di qualità che ne favorisce la divulgazione in un sistema volto a sostenere l’interazione tra i principali attori del settore. Il format di quest’anno propone una programmazione ancora più ricca di eventi, degustazioni libere, masterclasses, seminari sulla mixology, incontri affidati ad esperti del settore con l’obiettivo di creare appuntamenti ad alto contenuto di “single malt” ma soprattutto una nuova prestigiosa location che ospiterà la manifestazione, il Salone delle Fontane nel quartiere Eur, fra i principali centri d’affari della Capitale e sede nell’immediato futuro del primo distretto congressuale italiano, con una superficie di oltre duemila metri quadrati.

Tra le novità per il 2015: la partnership con bartender.it, primo webmagazine dedicato al mondo della mixology (diverse tecniche di miscelazione del whisky) e del bartending internazionale e l’introduzione di un terzo giorno interamente dedicato al trade, con open tasting, una serie di incontri guidati dai massimi esperti del settore e da noti bartenders, come Marian Beke e Luca Cinalli del Nightjar di Londra o Dario Comini del Nottingham Forest di Milano e i ragazzi del Jerry Thomas di Roma, che racconteranno culture, storie e tradizioni del nobile distillato.

scotland WEB 800-191Un ambiente interamente dedicato alla miscelazione nel quale il protagonista sarà il whisky, un vero e proprio Cocktail Bar, curato dal Jerry Thomas Project Rome, che proporrà una drink list che ricalcherà i grandi classici offrendo ad ogni singolo ospite la possibilità di provarli con il proprio malto preferito. Un negozio gestito dall’organizzazione che consentirà ai visitatori di acquistare ciò che si è potuto apprezzare durante la manifestazione e alle aziende di valorizzare le etichette. Un’area collector ove sarà possibile degustare una serie limitata di prodotti rari e di eccellenza, curato per l’occasione dal Brand Ambassador della Maison du Whisky di Parigi, Salvatore Mannino. Uno spazio ristorazione gestito dal catering Palombini, che proporrà un ampio menù ai presenti.

L’abc del whisky. Dopo il grande successo riscontrato nella passata edizione, con oltre 200 iscritti, anche quest’anno sarà riproposta una breve introduzione, bicchiere in mano e occhio alla mappa, alle regioni di provenienza, ai sapori caratteristici e alla tecnica di degustazione per rendere più piacevole e istruttiva la giornata a Spirit of Scotland. Un mini corso che si terrà ogni 30 minuti in un’area riservata tenuto dagli esperti dell’organizzazione. Come tradizione, poi, non mancheranno gli spazi dedicati alla cioccolata, alle birre scozzesi e la lounge sigari con degustazioni e laboratori. Diversi i momenti di intrattenimento musicale grazie alla presenza di alcuni gruppi jazz appositamente selezionati per l’occasione.

Tutte le altre informazioni sulla manifestazione, sul suo format e sulle iniziative che avranno luogo durante la due giorni di Spirit of Scotland – Rome Whisky Festival sono disponibili sul sito www.spiritofscotland.it e sulla fanpage di facebook.

 

Angie Hughes

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Angie Hughes
Scrivere in italiano per me è una prova e una conquista, dopo aver studiato tanti anni la lingua di Dante. Proverò ad ammorbidire il punto di vista della City nei confronti dell'Europa e delle Istituzioni comunitarie, magari proprio sugli argomenti più prossimi al mio mondo, quello delle banche.

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