«Taras Ševčenko: dalle carceri zariste al Pantheon ucraino»

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Per il 200esimo anniversario della nascita conferenza di Giovanna Brogi all’Università linguistica nazionale di Kiev

Dopo la presentazione del libro insieme a Oxana Pachlovska (docente di Letteratura Ucraina presso l’Università di Roma La Sapienza), giovedì 12 marzo, all’Università nazionale T. Shevchenko di Kiev presso la Sala del Senato Accademico (Edificio Rosso, via Volodymyrska 60), alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Ucraina Fabrizio Romano, del rettore Leonid Guberskyi e del direttore dell’Istituto di Letteratura T. Shevchenko dell’Accademia nazionale delle Scienze d’Ucraina Mykola Zhulynskyi, la professoressa Giovanna Brogi domani, lunedì 16 marzo, alle ore 11.50 presso l’Università linguistica nazionale di Kiev (aula 523, via Chervonoarmiiska, 73) terrà una conferenza sulle «particolarità della traduzione in italiano delle opere di Taras Ševčenko». L’ingresso è libero.

Senza titolo-7La celebre slavista e ucrainista italiana è direttore del Dipartimento di Studi linguistici, letterari e filologici dell’Università di Milano e, dal 2000, presidente dell’AISU (Associazione italiana di studi ucrainistici). È stata eletta socio straniero dell’Accademia nazionale delle Scienze d’Ucraina (2003), professore ad honorem dell’Università nazionale “Accademia Kyjevo-Mohyljana (2011) e dell’Università nazionale I. Franko di Leopoli (2013). Ha inoltre ricoperto le cariche di vicepresidente del MAU – Associazione internazionale degli ucrainisti (1998-2008) – di direttore dell’Istituto di lingue e letterature dell’Europa Orientale dell’Università di Milano (1998-2001), di presidente dell’Associazione italiana degli slavisti (1993-1998). Tiene regolarmente seminari e partecipa ai convegni presso le Università principali del mondo, tra cui l’Università di Harvard e l’Università della Sorbona.

DSC_09994Il libro «Taras Ševčenko: dalle carceri zariste al Pantheon ucraino», Edizione Le Monnier /Mondadori, è stato presentato grazie all’importante contributo dell’Istituto italiano di Cultura di Kiev (via Yaroslaviv Val 32, nella foto a fianco), che insieme all’ambasciata d’Italia in Ucraina e all’Università nazionale T. Shevchenko ha patrocinato l’iniziativa. Per la cultura ucraina il poeta e cantore Taras Schevcenko (o Ševčenko) è come Manzoni per l’Italia, Mickiewicz per la Polonia e Pushkin per la Russia. Nato servo della gleba, liberato già adulto, divenne allievo prediletto del più grande pittore della Pietroburgo degli zar. Fece della lingua del popolo ucraino lo strumento perfetto di lirica delicata e fulminante, di poemetti di piglio dantesco e shakespeariano, di satira rivoluzionaria ed etica universale.

 

Margit Szucs

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