Grecia: «calendario serrato» in Parlamento per votare il piano di aiuti

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Varoufakis: «Non funzionerà». Al telefono, toni infuocati fra Merkel e Tsipras. La Cancelliera chiede prestito-ponte. Venerdì Eurogruppo a Bruxelles

Niente vacanze per il Parlamento greco che, in questo agosto infuocato, continua a lavorare al nuovo accordo da sottoporre ai creditori internazionali. Proprio in queste ore i deputati ellenici sono riuniti nelle commissioni parlamentari.

In serata, o più probabilmente nelle primissime ore di domani, i 300 parlamentari si riuniranno in seduta plenaria per giungere poi al voto finale. Ad aprire il dibattito, oggi, Gerasimos Balaouras, esponente di Syriza, che ha subito chiarito: «Il calendario è serrato e siamo costretti a questa procedura di emergenza».

Per la Grecia, infatti, si avvicina la prossima scadenza, che prevede il rimborso di 3,4 miliardi di euro alla Bce entro il 20 agosto. Non c’è tempo da perdere, dunque: per questo i parlamentari oggi si trovano a discutere il terzo piano di salvataggio per poter ottenere una prima tranche di aiuti.

Non sono attese grandi sorprese per il voto di stasera: infatti, nonostante la minoranza di Syriza continui a storcere la bocca per l’eccessiva austerità prevista dal nuovo pacchetto di riforme, ci si aspetta che il piano ottenga l’approvazione senza grandi problemi, grazie anche al voto delle opposizioni.

Intanto il governo di Tsipras ha espresso tutta la sua contrarietà verso l’atteggiamento dimostrato in queste ore dall’ala minoritaria del partito, che ha duramente contestato il terzo piano di salvataggio, promettendo di non appoggiarlo con il proprio voto. Sembra che il governo non escluda, a questo punto, di tornare presto alle urne: in autunno o addirittura a settembre.

Fra i falchi interni a Syriza, spicca ancora un volta il nome dell’ex ministro Varoufakis che, intervistato dalla Bbc ha dichiarato: «Chiedete a tutti quelli che conoscono lo stato delle finanze greche e vi diranno che questo accordo non funzionerà». «Il Fondo monetario internazionale – ha spiegato l’ex ministro –  se ne è lavato le mani e dispera di un programma che è semplicemente basato su un debito insostenibile, ma questo è il programma a cui tutti stanno lavorando».

Dopo il voto del Parlamento greco, la palla passerà di nuovo a Bruxelles dove il presidente Dijsselbloem ha convocato per venerdì pomeriggio una seduta straordinaria dell’Eurogruppo. I ministri dell’Ue si riuniranno dunque per decidere se dare il via libera agli aiuti o, come vorrebbe la Germania, procedere prima con un “prestito-ponte” così da guadagnare tempo e poter visionare al meglio tutti i punti del piano messo a punto dal governo ellenico.
La telefonata notturna fra Merkel e Tsipras di martedì in cui, secondo il “Bild” sarebbero volate vere e proprie “urla”, non ha certo aiutato i due Paesi a trovare un punto di accordo: il piano di 50 riforme che oggi si discute nel Parlamento greco, sembra infatti non tranquillizzare la Cancelliera che esigerebbe maggior dettagli in particolare sulle privatizzazioni, nonché sul ruolo dell’Fmi che non ha ancora chiarito come e soprattutto in quale misura parteciperà al pacchetto di aiuti.

L’ipotesi di un prestito-ponte non sembra tuttavia fra le più probabili: a Bruxelles si parla infatti della possibilità di tenere sotto controllo il piano di riforme greche attraverso un «tagliando» al piano di salvataggio, fonti europee assicurano infatti che «ci sarà una forte revisione dell’implementazione delle misure prevista dal piano a ottobre».

 

Valentina Ferraro

Foto © European Commission

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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