Una città multietnica che sa offrire tante bellezze storiche e architettoniche. Primo insediamento urbano in Francia, oggi centro mediterraneo vivo e vitale
Rapiti dall’atmosfera rarefatta e dalla grande intensità luminosa e cromatica di una bella giornata, si ammira il cielo terso e limpido di Marsiglia e finalmente si comprende perché la Provenza, tanto amata dai pittori, soprattutto impressionisti, continui a esser così impareggiabilmente affascinante. “Seicento anni prima di Cristo marinai di Focea sbarcano e fondarono Marsiglia , dalla quale si diramarono in Occidente i raggi della civiltà” è quanto si legge su una placca di bronzo al Porto Vecchio. Marsiglia, infatti, primo insediamento urbano in Francia, con 2600 anni di storia alle spalle , accolse fin dall’antichità una miriade di popoli: Fenici, Greci, Cretesi, Ebrei, Etruschi e Romani.
Ora, le voci del passato portate dal mistral riecheggiano lungo il viale Canebière, attraverso l’intrico dei vecchi vicoli del centro storico, interessante perché è un viale lungo un chilometro circa e ricco di storia. Qui, infatti, nel 1666 fu costruita la prima casa. E le voci rimbombano anche per i quais della Joliette, fino in cima alla collina dove svetta il campanile della Basilica di Notre Dame de la Garde, la “buona madre” che veglia dall’alto.
Costruita nel 1864 in stile neo-bizantino, è ricca di marmi e porfidi provenienti dall’Italia. Marsiglia ha anche una imponente cattedrale, che dal 1906 è stata inserita nella lista dei monumenti storici-nazionali francesi e poi c’è anche la bella Cathédrale Sainte-Marie-Majeure de Marseille detta La Major, costruita in stile misto neo-romano e neo-bizantino, che è stata terminata nel lontano 1890.
Ma c’è ancora da visitare un altro posto molto importante perché vi è la Abbaye de Saint-Victo, costruita nel quinto secolo e anche questa inserita nella lista dei monumenti storici francesi. E’ importante perché è una delle prime costruzioni cattoliche del sud della Francia. Da non perdere anche la visita alla Basilique du Sacré-Cœur che, anche se di recente costruzione (è stata costruita nel ventesimo secolo) rappresenta il mausoleo per i caduti della prima guerra mondiale e per i morti della peste del 1720.
Marsiglia, con una popolazione di oltre 850.000 abitanti distribuiti nei 111 villaggi che ne compongono il territorio (due volte più grande di quello di Parigi), appare bella e felice, fiera dei panorama mozzafiato che si gode dall’alto dei suoi colli o degli indimenticabili scorci che svelano il blu intenso del mare fra le selvagge asperità del massiccio delle Calanques, luogo privilegiato per passeggiate, scalate, immersioni subacquee e kayak.
La Marsiglia di oggi è una città mediterranea viva e vitale che, ancora spaccata tra la vecchia e la nuova immigrazione, esprime contrasti anche violenti ma, proprio grazie alla sua multietnicità che rappresenta la sua grande ricchezza, cerca di riscattarsi dall’immagine un po’ sordida derivatale dal tradizionale paragone con le parti peggiori di Algeri o Napoli.
Fortunatamente, da anni, molto si sta facendo per regalare quel prestigio che merita. A Marsiglia, in questi ultimi 20 anni, il settore navale si è considerevolmente sviluppato. Nel ’99, infatti, la città ospitava 156 scali e 148.000 passeggieri rispetto ai 18.000 del 1995, cifre aumentate notevolmente da quando fu inaugurato il nuovo porto crocieristico che, accogliendo le più grandi navi del mondo, si è situato tra i più importanti della Francia.
La città si pone anche come destinazione congressuale, grazie alla dotazione di molte strutture, tra le quali, il Palais des Congrès du Pharo e il Centre des Congrès du Parc Chanot, ideali per eventi di grande portata.
La collaborazione tra il Comitato regionale per il turismo e il mondo del calcio, che nel tempo ha già prodotto ottimi risultati in termini di notorietà e commercializzazione turistica, prevede visite guidate allo stadio Velodrome.
Non mancano altre opportunità culturali degne di una grande metropoli: oltre ai tanti musei di tipologie differenti. Oltre al teatro dell’Opera (gioiello dell’Art Dèco), ai teatri di prosa con più poltrone per abitante che a Parigi , agli ateliers d’arte, messi a disposizione dei giovani scultori, pittori e musicisti sia marsigliesi che stranieri, valorizzano la grande ricchezza conferita alla città dal mosaico di etnie che la abita.
Esiste un tradizionale antagonismo che oppone i marsigliesi ai vicini abitanti di Aix-en Provence, città considerata dotta e snob rispetto alla più gaudente Marsiglia.
Lo splendore culturale di Aix, come la chiamano semplicemente i suoi abitanti, ha origini remote: La Sainte Victoire, l’aspro monte che domina il paesaggio della città, fu il motivo ispiratore della pittura di Cèzanne, nativo del luglio, che tendeva a immortalare sulla tela ogni raggio di luce rifranto sulle roccia nelle diverse ore della giornata. La città dalle 100 fontane, famosa fin dall’antichità per i benefici delle sue terme, ospita importanti facoltà universitarie sorte nel xix secolo.