Le crisi intrecciate: la guerra russo-ucraina, lo scenario siriano e l’Isis

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Un convegno alla Link Campus University di Roma cerca di comprendere e approfondire le conseguenze dell’attuale situazione sullo scacchiere internazionale

Le crisi alle quali stiamo assistendo, dalla guerra ucraina a quella siriana, insieme all’instabilità che investe numerosi Paesi mediorientali e africani, sulla quale prolifica l’Isis, rischiano di avere conseguenze imprevedibili sullo scacchiere geopolitico internazionale. La competizione strategica fra Russia e Stati Uniti sembra riportare indietro le lancette del tempo, l’Europa è costretta a ripensare le proprie relazioni con il governo di Mosca, mentre l’emergere di nuove potenze sta modificando i rapporti di forza.

Un convegno sul tema Le crisi intrecciate: la guerra russo-ucraina, lo scenario siriano e l’ISIS, che si svolgerà a Roma il prossimo 27 ottobre a partire dalle ore 15 presso la Link Campus University, cercherà di approfondire l’argomento, prefigurando nel contempo gli effetti possibili. Al dibattito, moderato dalla giornalista Rai Anna Mazzoni, parteciperanno i relatori Luigi Sergio Germani, direttore dell’Istituto Gino Germani di Scienze Sociali e Studi Strategici, François Géré, presidente dell’Institut Français d’Analyse Stratégique di Parigi e Dietmar Stuedemann, già ambasciatore della Germania in Ucraina. Conclusioni affidate a Maurizio Melani, il quale si concentrerà sulle implicazioni italiane ed europee della crisi.

getImage (2)In particolare si cercheranno di approfondire le motivazioni e gli obiettivi dell’intervento russo in Siria. Il presidente Vladimir Putin appoggia l’alleato storico Bashar al Assad quale unico interlocutore possibile, investito del ruolo fittizio di estremo baluardo nella lotta contro l’Isis. Obama, dal canto suo, si dice disposto a lasciare l’attuale leader al proprio posto solo per il tempo strettamente necessario a gestire la transizione verso un nuovo governo. In Europa le posizioni al riguardo sono contrastanti, segno della mancanza di una visione unitaria.

Sullo sfondo della guerra siriana si incrociano gli interessi delle potenze internazionali, con conseguenze difficilmente prevedibili. Una grande percentuale del fabbisogno petrolifero mondiale viene soddisfatto dalle risorse provenienti da questa area, non a caso tanto tormentata. Alcuni pensano che Mosca voglia usare la Siria come merce di scambio per la crisi ucraina, ma questa è solo una delle letture possibili. Occorre inoltre valutare il ruolo dell’Iran, nuovamente al tavolo negoziale dopo l’accordo con gli Stati Uniti riguardo lo sviluppo del proprio programma nucleare. In tutto questo la posizione di Israele appare molto delicata, come dimostrano le tensioni e le violenze dell’ultimo periodo.

La situazione mediorientale è poi segnata dall’eterno conflitto fra sunniti e sciiti, che contribuisce a complicare non poco le cose. Da non sottovalutare infine l’impatto dei movimenti migratori, mai così pressanti, e le conseguenze sull’opinione pubblica e sulle politiche europee. Assistiamo a una scissione drammatica fra la volontà solidaristica di alcuni e la chiusura, dettata dai rinvigoriti nazionalismi, di altri. Oscillazioni pericolose che non potranno non avere conseguenze sul governo dei singoli Stati nazionali.

L’Europa riuscirà finalmente a compattarsi di fronte a queste minacce? Mosca e Washington troveranno un terreno comune, almeno nella lotta contro l’Isis, o prevarranno le chiusure ideologiche e gli interessi individuali? A queste e ad altre domande si cercherà di fornire una risposta, essenziale per capire quale futuro attende il mondo in cui viviamo.

Riccardo Cenci

Per info contattare: fondazionegermani@gmail.com

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Immagini

In apertura: Foto © www.odnoklassniki.ru

All’interno dell’articolo: Foto © Itar Tass – Barcroft Media

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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