Da lunedì la Settimana europea delle vaccinazioni

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Come riporta Oms Europa, 1,5 milioni di vite in più salvate grazie all’immunizzazione.0 In Italia “filo diretto” con i pediatri. Oggi giornata nazionale per la salute della donna

I vaccini hanno salvato e salvano milioni di vite ogni anno, soprattutto di bambini, ma se si riuscisse ad aumentarne l’utilizzo si risparmierebbero 1,5 milioni di morti in più in tutto il mondo. In un momento mai stato così sotto i riflettori per i vaccini è l’Oms Europa, che organizza dal 24 al 30 aprile la Settimana europea delle vaccinazioni, iniziativa promossa dall’Organizzazione mondiale della Sanità in concomitanza con la Settimana Mondiale.

Il problema delle scarse coperture, ricorda il sito dedicato all’iniziativa, riguarda anche l’Europa, come dimostrano anche i recenti allarmi sul morbillo (da parte Usa che lo ha debellato) che hanno riguardato anche il Belpaese e anche la decisione presa ieri dall’Ordine dei Medici di Treviso di radiare un medico per le sue posizioni sulle immunizzazioni.

«Secondo l’Organizzazione mondiale della Sanità quasi 650.000 dei 10,7 milioni di bambini nati ogni anno nella regione europea non completano il ciclo vaccinale delle tre dosi di difterite, tetano e pertosse nel primo anno di vita», spiega il presidente della Società italiana di Pediatria Alberto Villani. «Senza un forte sostegno politico nei confronti delle strategie vaccinali si rischia il riemergere di malattie altamente contagiose che, oltre a essere dannose per la salute pubblica, rischiano di mettere a dura prova i Sistemi Sanitari dei vari Paesi».

«È importante sfruttare l’opportunità della Settimana europea delle vaccinazioni per ribadire l’importanza delle vaccinazioni come indispensabile strumento di prevenzione», conclude Villani. Nel 2015, riporta l’Oms, l’85% dei bambini del mondo ha ricevuto una vaccinazione entro il primo anno di età, un dato in crescita rispetto al 73% del 2000. Il 60% dei 19,4 milioni di bimbi che non sono vaccinati nel mondo risiede in soli 10 Stati: Angola, Congo, Etiopia, India, Indonesia, Iraq, Nigeria, Pakistan, Filippine e Ucraina.

Molte le iniziative previste in Europa per la settimana, da conferenze e lezioni a vere e proprie “giornate di vaccinazione”. «Anche la Sip vuole fare, come sempre, la sua parte», spiega il presidente. «A tal fine, oltre al “filo direttocon i genitori, abbiamo tradotto in italiano la campagna di comunicazione dell’Oms e invitato i presidenti delle sezioni regionali della Sip a promuoverne i messaggi capillarmente sui loro territori».

Per quanto riguarda i medicinali, la quasi totalità dei farmaci in uso è stata testata solo sugli uomini, ma il lavoro per riequilibrare questo aspetto è già cominciato. Lo ha affermato Mario Melazzini, direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), durante la giornata nazionale per la salute della donna. «Percentualmente quasi la totalità dei farmaci è testata solo sull’uomo» – ha affermato Melazzini – «ma nel momento in cui parliamo di medicina personalizzata dobbiamo personalizzarla anche nei confronti del genere».

«La sfida è cercare anche da parte delle industrie farmaceutiche di disaggregare i dati fra maschi e femmine per stabilire la dose giusta di un farmaco», conclude il dg Aifa. «Il lavoro è iniziato, noi come agenzia regolatoria stiamo dando vita a un tavolo di lavoro e stiamo insistendo con l’industria farmaceutica su questo fronte anche andando a focalizzare come uno dei temi della ricerca indipendente proprio la medicina di genere».

Anche secondo Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto superiore di Sanità (Iss), che ha istituito il primo Centro in Europa dedicato a questo tema si stanno facendo passi avanti. Sicuramente in medicina di genere, non si è arrivati alla perfetta parità ma ci sono stati dei progressi. «Proprio nella prima consensus conference che abbiamo organizzato all’Istituto» – spiega Ricciardi – «Farmindustria ha detto che gli investimenti che in questo momento sono canalizzati in questo senso si aggirano sulle diverse centinaia di milioni di euro. Sono stati fatti dei passi avanti, e noi con il Centro mettiamo a disposizione un contenitore organizzativo e gli strumenti per la ricerca in tutti i campi».

I genitori potranno contattare i pediatri della Sip dalle ore 12 alle ore 14 dei giorni 24 aprile (tel 3394753382), 26 aprile (tel 3203129117), 27 aprile (tel 3405380290), 28 aprile (tel 3917505102).

 

Elodie Dubois

Foto © University of California, IHC Best Health, CNN, NHS

 

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Elodie Dubois
Francese, innamorata dell'ambiente e dell'Italia. Sempre attenta alle tematiche che riguardano la lotta all'effetto serra e la riduzione dell'inquinamento, contribuisce con la sua esperienza a Strasburgo e a Bruxelles alla realizzazione di una buona Euro...comunicazione!

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