Controlli in tutta l’Ue per l’operazione “cinture sicurezza”

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Da lunedì in tutti i Paesi dell’Unione europea campagna delle polizie stradali per ridurre numero vittime degli incidenti. In particolare l’attenzione verterà sui seggiolini dei bambini

Partirà da lunedì 11 settembre, in tutti i Paesi membri dell’Unione europea (oltre a Svizzera e Norvegia, mentre la Serbia ha lo status di “osservatore”), una campagna straordinaria di controlli sul corretto utilizzo delle cinture di sicurezza, con l’obiettivo di ridurre il numero delle vittime e dei feriti per incidenti stradali. In particolare l’attenzione verterà sui seggiolini dei bambini. Durerà una settimana, fino al 17 settembre, ed è promossa dalla rete europea di cooperazione tra le polizie stradali, denominato “Tispol“.

Tispol” è un network di cooperazione nato nel 1996 sotto l’egida dell’Ue – è cofinanziato dalla Commissione europea – che ha sede nel Regno Unito, alla quale aderiscono 29 Paesi. Il fine è quello di sviluppare una collaborazione operativa tra le polizie stradali per ridurre il numero di vittime di incidenti o delle lesioni gravi e rendere le strade più sicure attraverso attività congiunte di contrasto alle violazioni sutematicheomogenee per l’intera Europa.

In Italia la polizia stradale ha predisposto specifici controlli sull’intero territorio nazionale, in particolar modo sulle arterie autostradali e di grande comunicazione. Per sette giorni, dunque, il corretto utilizzo, da parte dei conducenti e dei passeggeri dei veicoli a motore, delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta, con particolare riguardo ai passeggini per bambini, sarà monitorato in tutti i Paesi europei.

L’operazione congiunta, denominata Seatbelt (appunto, cintura di sicurezza), sarà coordinata nel Belpaese dalla direzione centrale per la polizia stradale. L’Italia ha la presidenza dal mese di ottobre dello scorso anno. L’operazione si propone di elevare gli standard di sicurezza stradale, armonizzando prevenzione, informazione e controllo.

L’uso della cintura di sicurezza è stato stimato pari al 62% in area urbana e intorno al 75% su strada extraurbana. In autostrada, l’uso è superiore al 90%. Da numerosi studi epidemiologici è emerso che, in media, l’uso della cintura di sicurezza dimezza la probabilità di morire in un incidente stradale. L’uso della cintura di sicurezza è obbligatorio su tutti i sedili, anche quelli posteriori. I bambini fino a 1,5 metri di altezza vanno assicurati con seggiolini omologati (qui le ultime regole aggiornate).

Chi non fa uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini è soggetto in Italia alla sanzione amministrativa da 81 a 326 euro e alla decurtazione di 5 punti sulla patente. In caso di recidiva nell’arco dei due anni, scatta anche la sospensione della patente da quindici giorni a due mesi. Il mancato uso delle cinture di sicurezza è la seconda infrazione più sanzionata nella Penisola dopo l’eccesso di velocità.

 

Izydor Kozłowski

Foto © Minalunk.hu, Maminuklubs.lv, Orlickytydenik.cz,

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