Al termine di incontri bilaterali l’impegno a lavorare insieme, mettendo fine alle tanto temute guerre commerciali e alle tensioni politiche fra i Paesi occidentali
New York. Al termine di impegnativi incontri bilaterali fra Donald Trump e Jean-Claude Juncker, il tanto auspicato cambio di rotta riguardo le politiche protezionistiche sembra finalmente arrivato. Nel corso di una conferenza stampa infatti il Presidente degli Stati Uniti, non nuovo a improvvisi e spiazzanti cambi di rotta, ha annunciato l’apertura di una nuova fase nelle relazioni commerciali fra il suo Paese e l’Unione europea. Una virata che contrasta con molte recenti dichiarazioni nelle quali la Ue veniva addirittura definita un “nostro nemico” dall’inquilino della Casa Bianca.
In particolare si parla ora di un concreto impegno ad abbattere le barriere in campo commerciale, congelando nel contempo gli aumenti già programmati, ad esempio nel campo delle vetture e della componentistica. Anche le misure su acciaio e alluminio dovrebbero essere riconsiderate.
Lo spettro di guerre economiche devastanti sembra dunque allontanarsi. La Ue, dal canto suo, si è impegnata ad aumentare l’acquisto di semi di soia dagli Stati Uniti, e alla costruzione di nuovi terminali per l’importazione di gas americano.
Trump prosegue dunque nella sua politica fatta di affermazioni scioccanti e di improvvisi passi indietro. Forse è presto per giudicare un’intesa ancora allo stato embrionale. Molto resta da fare sul piano concreto. Positivo è comunque l’impegno a lavorare insieme per evitare scontri commerciali che, oltre a danneggiare gli attori presenti sullo scacchiere internazionale, rischiavano di minare profondamente le basi stesse dell’alleanza fra i Paesi occidentali.
Riccardo Cenci
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© European Union , 2018 / Photo: Etienne Ansotte