Separatismo, il Senato francese ha adottato la legge

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Il Sénat ha approvato in prima lettura il testo del progetto normativo per contrastare il comunitarismo e lo sviluppo dell’islamismo radicale

In Francia il testo di legge “consolidamento dei principi della Repubblica, ribattezzato nel passaggio “una legge che consolida il rispetto dei principi della Repubblica e combatte il separatismo” tende ora a contrastare il comunitarismo e lo sviluppo dell’islamismo radicale, rafforzando il rispetto dei principi repubblicani e modificando le leggi sul culto religioso.

Il progetto di legge mira a dare allo Stato piùmezzi per agire contro coloro che vogliono destabilizzarela Repubblica. Seguono i discorsi del presidente della Repubblica francese, Emmanuel Macron. Pronunciati in occasione del 150° anniversario della Repubblica il 4 settembre 2020 e a Les Mureaux il 2 ottobre 2020.

L’adozione

La legge è stata approvata in prima lettura con 208 voti contro 109, lunedì 12 aprile.
Deputati e senatori cercheranno ora di raggiungere un accordo su un testo comune in una commissione paritaria mista. Se questo fallisce, una nuova lettura sarà organizzata in ogni camera, e l’Assemblea Nazionale avrà l’ultima parola.

Il progetto di legge che consolida il rispetto dei principi della Repubblica e combatte il separatismo

Inteso come un “marcatore” del quinquennio Macron, il progetto di legge prevede misure sulla neutralità del servizio pubblico, il controllo rafforzato delle associazioni, una maggiore trasparenza di tutte le sette e dei loro finanziamenti, l’istruzione a domicilio, e la lotta contro i certificati di verginità o la poligamia.

L’istruzione familiare a domicilio è mantenuta

Il ministro dell’educazione nazionale Jean-Michel Blanquer aveva difeso con forza l’introduzione di un nuovo regime di autorizzazioni, per evitarel’educazione familiare deviante che serve il separatismo“. I senatori hanno ritenuto che il sistema di autorizzazioni che l’esecutivo voleva introdurre, minasse il principio della libertà d’insegnamento, e si sono  opposti alla sua approvazione. Il sistema attuale di semplice dichiarazione per l’insegnamento a domicilio è cosi ripristinato. Mentre è stata eliminata la possibilità di convalidare le qualifiche di chi insegna ai bambini in famiglia. Una dichiarazione sarà dunque richiesta all’inizio di ogni anno scolastico, o in caso di cambiamento di residenza o dei responsabili.

L’uso del velo è proibito per gli adulti che accompagnano le gite scolastiche

Mentre l’istruzione familiare è ancora autorizzata previa una semplice dichiarazione, sono introdotte una serie di nuove misure. Tra cui il divieto del velo per le madri che accompagnano le uscite scolastiche.

La maggioranza senatoriale di destra si è espressa ripetutamente contro il velo islamico, o più precisamente contro i “segni religiosi vistosi“. Così, il divieto di indossare il velo per gli accompagnatori delle gite scolastiche è stato votato, nonostante l’opposizione del ministro dell’Interno, Gérald Darmanin, che ha sostenuto che questa misura sarebbe stata “censurata” dal Consiglio costituzionale. I simboli religiosi appariscenti, compreso il velo, sono anche vietati nelle competizioni organizzate dalle federazioni sportive e per i minori nello spazio pubblico. Un emendamento permette anche ai regolamenti interni delle piscine di vietare il burkini.

Decisione che ha provocato un’onda d’urto in Francia e all’estero. Molte donne musulmane stanno cercando di far sentire la loro voce con un hashtag lanciato sui social network.

Un “emendamento dell’Unef” è adottato contro le “riunioni non miste”

Una disposizione, soprannominata “emendamento Unef”, mira a permettere lo scioglimento delle associazioni che vietano la partecipazione di una persona a una riunione a causa del suo colore o della sua origine. L’Unef, uno dei principali sindacati studenteschi, si era recentemente trovato al centro di una polemica per aver organizzato riunioni riservate a certe categorie di studenti (donne, persone vittime di razzismo, ecc.).

Gli assegni familiari potrebbero essere sospesi in caso di assenteismo

Per combattere l’assenteismo, la Camera alta ha voluto ripristinare la possibilità di sospendere gli assegni familiari e di ritorno a scuola. Secondo una procedura “proporzionata e graduata”, “privilegiando il dialogo”.

Verso un divieto di bandiere diverse da quella francese o europea ai matrimoni

Il Senato ha autorizzato i sindaci a vietarel’esposizione di bandierediverse da quelle della Repubblica francese o dell’Unione europea durante la celebrazione dei matrimoni o la registrazione delle unioni civili.

Il prefetto deve essere informato prima di versare una sovvenzione a un luogo di culto

Inoltre, il Senato ha dato un ampio via libera a un emendamento presentato dal ministro dell’Interno, che si era opposto alla sovvenzione del comune di Strasburgo per la costruzione di una moschea della Confederazione Islamica Millî Görüs (CIMG), un’associazione di origine turca. Questo emendamento prevede l’introduzione dell’obbligo di informare il prefetto con tre mesi di anticipo, prima di qualsiasi sovvenzione pubblica per la costruzione di un luogo di culto. Il prefetto potrà così verificare se l’associazione può ancora essere qualificata come associazione religiosa.

Il prefetto potrebbe vietare una scuola non convenzionale in nome degli “interessi della Francia”

Il Senato ha anche adottato in extremis, un emendamento del governo che prevede che il prefetto possa opporsi all’apertura di uno stabilimento privatoper ragioni legate alle relazioni internazionali della Francia o alla difesa dei suoi interessi fondamentali“. “Questo nuovo strumento legislativo permetterà di opporsi all’apertura di scuole come quella di Albertville da parte del Millî Görüs”, ha detto il ministero degli Interni.

I permessi di soggiorno potrebbero essere rifiutati in nome dei valori della Repubblica

Il Senato ha deciso di impedire il rilascio o il rinnovo dei permessi di soggiorno in Francia agli stranieri cherifiutano manifestamente i principi della Repubblica“.

I titoli delle liste elettorali non devono mettere in discussione la “laicità”

Il Senato ha anche previsto il divieto di presentare liste elettorali con titoli che mettano in discussione i principi disovranità nazionale e democrazia, così come la laicità”. I candidati che conducono campagne “apertamente comunitarie” non sarebbero ammissibili al finanziamento. Gli emblemi religiosi sarebbero vietati dalle schede elettorali e dal materiale di propaganda elettorale. Già nel 2019, il presidente del gruppo Les Républicains al Senato, Bruno Retailleau, aveva annunciato una legge in questo senso. L’Unione dei democratici musulmani di Francia è stata allora presa di mira, accusata di trasmettere un “islam politico”, ed è rimasta molto marginale nei sondaggi.

Sul tema della laicità, i senatori vogliono organizzare una giornata commemorativa nelle amministrazioni, nelle comunità e negli stabilimenti pubblici il 9 dicembre di ogni anno. La data segna l’anniversario della legge di separazione delle Chiese e dello Stato, il 9 dicembre 1905.

 

Rossella Vezzosi

Foto © interieur.gouv.fr, Lci, Yabiladi, Eric Cabanis/Afp

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