Von der Leyen da Francesco: «Garantire vaccino a tutti»

0
618
Von der Leyen

In tempi di populismo e nazionalismo, la forza grande e unificatrice della religione costituisce un immenso obiettivo comune

Trenta minuti di un intenso scambio di idee, nell’udienza che Papa Francesco ha concesso sabato 22 maggio, alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. La leader, ha approfittato del Summit Global Health, tenutosi a Roma a Villa Pamphili venerdì 21 (qui il video completo, ndr), per essere ricevuta a cordiale colloquio con il Santo Padre. Inoltre, ricorreva anche la ricorrenza del 50° anniversario dello stabilimento delle relazioni diplomatiche, tra Unione europea e Santa Sede.

La von del Leyen ha fatto dono a Francesco di una copia della dichiarazione Schuman del 1950, e di una edizione in due volumi della Storia dell’Unione. Papa Francesco ha ricambiato con una copia de il Documento sulla Fratellanza umana, siglato ad Abu Dhabi nel 2019, il Messaggio per la Giornata Mondiale della Pace. E infine un medaglione di bronzo che ha incise le parole del Profeta Isaia “Il deserto diventerà giardino”. Nella conversazione sono stati affrontati questioni di comune interesse. Quali le conseguenze sociali della pandemia, le migrazioni, i cambiamenti climatici e gli sviluppi recenti in Medio Oriente.

Le relazioni tra Santa Sede e Unione europea

Nell’intervista rilasciata a Vatican News Ursula von der Leyen ha affermato: «Siamo sulla stessa lunghezza d’onda con il Vaticano. La buona collaborazione si basa sulla condivisione degli stessi valori. Impegno per la pace, solidarietà e dignità della persona (…) Siamo riconoscenti per l’interesse manifestato per la Conferenza per il futuro dell’Europa».

Impegno per la diffusione dei vaccini

Von der LeyenNel corso dell’intervista la von der Leyen ha parlato dell’impegno dell’Ue, per l’accesso a un vaccino efficace e a prezzo accessibile. Dichiara: «La metà della produzione europea deve essere convogliata ad altri 90 Paesi. L’Unione europea è tra i maggiori finanziatori di Covax. Proprio ieri abbiamo avuto un Summit del G20, durante il quale il Team Europe si è impegnato a fornire 100 milioni di dosi di vaccino. È fondamentale fornirne gratuite perché scarseggiano ovunque».

«I nostri partner, BioNtech-Pfizer, Johnson &Johnson e Moderna si sono impegnati a consegnare quest’anno 1,3 miliardi di dosi, con destinazione a Paesi con basso reddito a titolo gratuito e Paesi con medio reddito a prezzi ridotti. Queste tre vie, esportazione, donazione, partenariato industriale hanno come priorità la realizzazione di impianti di produzione dei vaccini in Africa sui quali sta lavorando Team Europe. Un progetto non a breve termine. Noi proseguiremo con la tecnologia e con investimenti massicci. Ma anche con la formazione di personale, in modo che presto l’Africa possa essere indipendente per la produzione dei vaccini per le proprie necessità».

L’European Green Deal

Riguardo la protezione del Pianeta, della natura e del clima, la presidente della Commissione europea ha affermato: «Nel mio mandato c’è l’European Green Deal. L’Unione europea sarà il primo continente ad avere la neutralità climatica nel 2050. Mentre oggi abbiamo la prima legge europea sul clima. Non solo ci siamo prefissati degli obiettivi ma scriviamo anche leggi, che passo dopo passo, ci aiutano a raggiungere la neutralità climatica e la riduzione di emissioni di gas entro il 2030. È un compito enorme ma se non agiamo le conseguenze potrebbero essere terribili. Già abbiamo anticipazioni di cosa può significare il cambiamento climatico. Dobbiamo assumere la responsabilità, per salvaguardare i nostri figli e i nostri nipoti. Se vogliamo che essi possano conoscere la primavera, l’estate, l’autunno, l’inverno come li abbiamo conosciuti noi. È urgente agire ora».

L’impegno dell’Unione europea

«L’Unione europea» – dichiara la von der Leyen al termine dell’intervista – «fa la sua parte. Lavoriamo tutti insieme, con grande impegno per tirarci dietro il Mondo. Sono felice che il Sud Africa, La Corea del Sud, il Giappone, la Cina e gli Stati Uniti, hanno stabilito obiettivi entro i quali raggiungere la neutralità climatica. Credo che la “Laudato si” sia veramente una chiamata al risveglio per tutti i popoli della Terra».

 

 

Giancarlo Cocco

Foto © Vatican News, Cor.Europa
Video © Eurocomunicazione

Articolo precedenteIl rock dei Måneskin emoziona e vince l’Eurovision 2021
Articolo successivoMåneskin, sul tetto della musica europea
Giancarlo Cocco
Laureato in Scienze Sociali ad indirizzo psicologico opera da oltre trenta anni come operatore della comunicazione. Ha iniziato la sua attività giornalistica presso l’area Comunicazione di Telecom Italia monitorando i summit europei, vanta collaborazioni con articoli sul mensile di Esperienza organo dell’associazione Seniores d’Azienda, è inserito nella redazione di News Continuare insieme dei Seniores di Telecom Italia ed è titolare della rubrica “Europa”, collabora con il mensile 50ePiù ed è accreditato per conto di questa rivista presso la Sala stampa Vaticana, l’ufficio stampa del Parlamento europeo e l’ufficio stampa del Ministero degli Affari Esteri. Dal 2010 è corrispondente da Roma del quotidiano on-line delle Marche Picusonline.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui