La Baviera e i legami con l’Italia

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Non solo arte, Monaco in questi giorni invasa per l’Oktoberfest. Augusta, la Firenze tedesca. Füssen, sulla Strada Romantica

Forte è il legame che unisce la Baviera all’Italia, millenni di storia, imperi e sovrani, santi e artisti, viaggiatori e studiosi, fino ai recenti nostri immigrati del secondo dopoguerra e ai turisti teutonici in cerca di sole. Il più esteso e “vicino” fra i Länder tedeschi fino al 10 ottobre, con la mostra “Baviera-Italia” (a Füssen e Augusta – sotto) espone quadri, fotografie e oggetti vari provenienti da musei, chiese, biblioteche, archivi e da privati di grande fascino e interesse.

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Terza città tedesca per numero di abitanti, in questo periodo Monaco di Baviera è invasa da turisti (circa sei milioni ogni anno!) per la manifestazione più famosa, l’Oktoberfest. Ma la capitale bavarese vanta innumerevoli attrazioni: la cattedrale gotica Frauenkirche (Duomo) con le sue due torri dalla copertura cupoliforme, il Castello e parco di Nymphenburg complesso barocco ricco di collezioni artistiche, il Museo della Scienza e della Tecnologia (Deutsches Museum), il Municipio (Neues Rathaus), le tre pinacoteche, il grande mercato Viktualienmarkt, la famosa birreria Hofbräuhaus, il museo della BMW e il suo avveniristico edificio, lo stadio Allianz Arena dove furono inaugurati i Mondiali del 2006 a noi tanto cari…

Prossimi appuntamenti:

Oktoberfest 1810-2010, Münchner Stadtmuseum: mostra che espone la storia dei 200 anni della festa più popolare di Monaco di Baviera. Fino al 31 ottobre.

München Marathon 2010: domenica 10 venticinquesima maratona per il centro della città.

Lunga notte dei musei di Monaco: sabato 16 le porte di 90 musei aprono per la notte dedicata all’arte e alla cultura.

Festival della danza contemporanea: dal 22 ottobre al 6 novembre spettacoli, laboratori, dibattiti e film a Muffathalle, Gasteig, SchauBurg, Staatstheater am Gärtnerplatz, Nationatheater.

Beham, Dame bei Toilette

Augusta, la Firenze tedesca

Seconda città tedesca più antica (dopo Treviri) e terza bavarese più popolosa, Augusta conserva nel nome l’imperatore romano sotto il cui dominio fu fondata, 2025 anni fa. Visse il suo periodo più importante nel Rinascimento, soprattutto grazie alla famiglia Fugger, il cui banchiere Jakob fondò nel 1521 la famosa “Fuggerei”, il più antico complesso di case popolari al mondo. Vi abitò il capomastro Franz Mozart, bisnonno del compositore W.A. Mozart. Terra che ha dato i natali anche al drammaturgo Bertolt Brecht. La principale manifestazione del 2010 è la mostra “Bayern-Italien”: Augusta ospita la mostra “L’arte italica (Welsch) e gli usi tedeschi” al Museo Maximilian mentre al Museo bavarese dell’industria tessile si dimostra come l’influenza italiana dei vari secoli sia oggi presente nella vita quotidiana bavarese. Dal 2 al 10 ottobre “Herbst-Dult”: bancarelle autunnali allestite tra Vogeltor e Jakobertor, due delle cinque porte ancora esistenti che delimitavano l’ingresso in città.

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Füssen, sulla Strada Romantica

Füssen in Algovia, nei pressi dei castelli reali di Ludwig II Neuschwanstein e Hohenschwangau, gode di un incantevole paesaggio naturale creato dall’incontro di montagne imponenti, laghi suggestivi e dolci colline. Qui s’intrecciano la via fluviale del Lech, la Strada Romantica (Romantische Strasse), il canale tedesco delle Alpi e la romana Via Claudia Augusta, in passato importante arteria commerciale tra l’Italia settentrionale ed Augusta Vindelicum, l’attuale Augsburg (Augusta). Da vedere il grazioso centro storico di Füssen, il castello Hohes Schloss, una delle fortificazioni tardogotiche più grandi e meglio conservate di tutta la Svevia, le due pinacoteche, lo splendido monastero barocco ex benedettino di St. Mang. Quest’ultimo ospita in due piani la mostra “Baviera-Italia” con illustrati i legami italo-bavaresi dall’antichità fino all’inizio dell’Ottocento.

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Giovanni De Negri (dal settimanale nazionale Il Punto n° 40/2010, versione cartacea qui: 81)

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Giovanni De Negri
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione ha iniziato come conduttore in alcune emittenti televisive locali per poi passare a ogni altro genere di media: quotidiani, periodici, radio, web. Ha alternato l’intensa attività giornalistica con quella di amministratore di società e di docente, a contratto titolare di insegnamento o come cultore della materia, presso Università pubbliche e private, italiane e straniere, per l’Esercito e per la Scuola superiore dell’economia e delle finanze. Ha inoltre lavorato presso Uffici stampa della P.A. (Palazzo Chigi, Regione Lazio e Comune di Roma) e realizzato eventi/convegni presso la Camera dei Deputati, il Senato della Repubblica, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL)

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