Per sbloccare nuovi aiuti, necessaria l’approvazione del piano di riforme ellenico da parte dell’Ue. E intanto Tsipras incontra Putin in Russia
La Grecia ha rimborsato il prestito di 459 milioni di euro al Fondo monetario internazionale. Lo ha riferito Bloomberg, citando una fonte del ministero delle Finanze greco, che avrebbe dichiarato che «il pagamento è stato registrato e sarà effettuato in giornata». Per il momento, dunque, Atene ha rispettato i tempi, visto che la scadenza era prevista per oggi, ma è ben lontana dal tirare un sospiro di sollievo.
Se non verranno sbloccati nuovi fondi, infatti, la Grecia di Tsipras sarà di nuovo a rischio default. In vista ci sono altre scadenze, molte delle quali a brevissimo giro: come i 194 milioni di euro agli obbligazionisti privati, da rimborsare entro il 17 aprile, e gli 80 milioni di euro da versare alla Bce entro il 20 di questo mese. La situazione resta in bilico, dunque, tanto che sembrerebbe che il governo di Tsipras abbia rivelato ai ministri delle Finanze dell’Ue di disporre di liquidità ancora fino al 24 aprile.
Bruxelles, da parte sua, continua a chiedere una sola cosa ad Atene: che vengano fatte le riforme, e che si facciano in fretta. Secondo quanto rivelato dal giornale greco Kathimerini, l’Euro Working Group avrebbe concesso alla Grecia sei giorni di tempo per l’ultima revisione della lista delle riforme. La prossima scadenza importante, alla quale Atene dovrà presentarsi preparata da questo punto di vista, è infatti l’Eurogruppo del 24 aprile a Riga. Condicio sine qua non per sbloccare i nuovi fondi è l’approvazione del piano di riforme da parte dell’Unione europea.
Intanto, proprio in questi giorni, il premier greco Alexis Tsipras si trova in Russia, dove ha incontrato Valdimir Putin. Incontro che cade in giorni critici per la situazione di Atene, e che lascia perplessi in molti. Da parte sua, Putin ci tiene a chiarire che «la Grecia non ha chiesto alla Russia aiuti finanziari» anche se aggiunge che «prestiti nel quadro della cooperazione sono possibili». Il premier russo spiega infatti: «Non è questione di aiuto ma di cooperazione, compresa quella finanziaria, legata a grandi progetti concreti». Tsipras e Putin avrebbero infatti discusso principalmente di progetti comuni e della possibilità per la Russia di investire in Grecia.
Valentina Ferraro
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