Il contributo delle associazioni alle decisioni tributarie in giro per il Vecchio Continente. Il punto di vista dell’ex commissario e premier italiano Mario Monti
Argomento particolarmente delicato quello sulle finanze europee e la relativa tassazione, tema dell’argomento discusso a Roma ieri, presso lo “Spazio Europa” della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, con il senatore a vita ex premier ed ex commissario europeo Mario Monti, il presidente del CIME Pier Virgilio Dastoli, il vicepresidente Fondazione internazionale Triffin Alfonso Iozzo, Alfredo De Feo European University Institute, Alfredo Majocchi dell’Università degli Studi di Pavia, Marcello Messori direttore LUISS e Roberto Sommella direttore relazioni esterne e rapporti istituzionali AGCOM, il segretario generale CIME Fabio Masini, dibattito coordinato da Giampiero Gramaglia, vicedirettore de La Presse.
«Il tema di oggi» – ha dichiarato Monti – «è rivolto al futuro. La nuova disciplina per una nuova tassazione in Europa implica una interazione tra autonomia dell’Europa e la Banca centrale europea». «C’è un gruppo di lavoro» – ha proseguito il senatore a vita – «che è nato per fare in modo che nel 2016 vi sia una conferenza con le tre istituzioni europee e le rappresentanze di tutti i partiti degli Stati membri, per una riproposizione di nuove tassazioni che dovranno poi trasfondersi in direttive che coinvolgeranno i parlamenti nazionali».
Questo gruppo, ha precisato l’ex premier, è prettamente politico, ed è composto da tre commissari, tre parlamentari e tre membri del Consiglio. Ci sono molte lacune nel sistema attuale, e i governi nazionali in questi anni non lo hanno mai voluto affrontare. Altro argomento da trattare la fiscalità, che già in un incontro informale di Ecofin era stato sollevato nel 1996 ma poi non se ne era fatto più nulla. «Ora il problema» – ha proseguito Monti – «deve essere ripreso in esame, urge un coordinamento istituzionale sul tema della fiscalità». A tal fine è stato commissionato uno studio su come muoversi a livello europeo in una miriade di tasse, «studio sempre accantonato anche in Consiglio Europeo».
Finalmente qualcosa si sta muovendo in Europa nella rielaborazione dell’IVA, nella commissione parlamentare energia, nell’economia digitale integrata. «Il nostro gruppo» – ha spiegato Monti – «deve cercare di proporre cose avanzate, per questo abbiamo bisogno del contributo di tutte le componenti che gravitano in ambito europeo, per evitare i conflitti che stanno emergendo in questi giorni a proposito dell’integrazione e per una comune azione di costruzione di vera solidarietà europea».
Giancarlo Cocco
Foto © Eurocomunicazione