Traffico congestionato, scontri con la polizia. La capitale belga in tilt per l’arrivo di 1500 trattori che manifestano contro la crisi del settore lattiero-caseario
Bruxelles assediata dai trattori. Sono arrivati da tutta Europa, come avevano annunciato, in occasione del Consiglio straordinario dei ministri dell’agricoltura per la crisi del latte. Un esercito di circa seimila agricoltori e allevatori. Più di 1500 trattori che, da questa mattina, hanno intasato le strade della capitale belga, mandando completamente in tilt la città. Il “quartiere europeo”, centro pulsante dell’attività dell’Ue, dove hanno sede la Commissione ed il Consiglio, è stato chiuso al traffico dalla polizia. Chiusa anche la stazione Schuman della metro, che serve appunto il quartiere.
Situazione critica anche fuori dal centro, con le principali autostrade congestionate dalla presenza dei trattori: questa mattina erano già 200 i chilometri di code complessive presenti in tutto il Paese. Gli agenti della polizia presidiano le strade del centro, vietando l’accesso agli automezzi e limitando quello dei pedoni. Durante la giornata ci sono stati anche momenti di tensione, con scontri fra poliziotti e manifestanti: e infatti, quando questi ultimi hanno inziato a lanciare uova e bottiglie e forzato uno dei posti di blocco, gli agenti hanno risposto con il lancio di lacrimogeni e l’utilizzo degli idranti.
Insomma, avevano promesso di farsi sentire, e così è stato. Agricoltori e allevatori stanno manifestando da questa mattina per chiedere soluzioni concrete alla crisi che interessa non soltanto il settore lattiero-caseario, ma anche quello dell’ortofrutta e della carne. Con l’embargo russo, che ha tagliato di fatto una buona fetta di export, e l’abolizione delle quote latte, con il conseguente drastico crollo dei prezzi, la situazione per il settore è diventata infatti ancora più critica.
Gli agricoltori di Copa e Cogeca, che rappresentano buona parte del settore nell’Ue, in primis chiedono che gli introiti delle multe latte accumulati durante il regime delle quote nel periodo 2014-2015 siano destinati agli agricoltori che in questo modo possono disporre di nuova liquidità da utilizzare per cercare di arginare i danni derivati dalla crisi.
Intanto, durante il Consiglio straordinario di oggi verrà presentato un documento condiviso dai ministri dell’Agricoltura di Francia, Spagna, Portogallo e Italia con sei proposte concrete volte a risollevare dall’attuale crisi i settori lattiero-caseario, della carne e dell’ortofrutta.
Valentina Ferraro
Foto © European Parliament