Al via la 61esima edizione di Brafa, l’appuntamento d’arte a Bruxelles

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BRAFA 2015

Fino al 31 gennaio, 137 galleristi propongono una selezione di altissima qualità. Dall’arte tribale a Warhol, dalle sculture egizie a Giacometti, la parola d’ordine è l’eclettismo

Apre i battenti oggi presso la magnifica location degli antichi magazzini ottocenteschi Tour & Taxis a Bruxelles la 61esima edizione della Brussels Art Fair (BRAFA), l’appuntamento con l’antiquariato e l’arte che richiama appassionati da tutta Europa.

L’edizione di quest’anno è assolutamente da record: sono presenti 137 espositori (undici in più rispetto al 2015), provenienti da 17 nazioni. «Grazie a una riorganizzazione degli spazi espositivi, siamo stati in grado di trovare lo spazio per i nuovi stand», ha spiegato Harold t’Kint de Roodenbeke, presidente del BRAFA. I fortunati sono privilegiati, perché la lista d’attesa è lunghissima e la selezione per poter partecipare è ferrea. «La nostra strategia è puntare al massimo della qualità», continua il presidente, «tenendo conto della specializzazione di ogni galleria, onde salvaguardare l’eclettismo di questo evento».

tour-amp-taxis-1Aggirarsi fra gli stand, infatti, regala lo stesso piacere che si prova esplorando uno dei grandi musei che documentano la produzione artistica di epoche e culture differenti. È un tratto distintivo di BRAFA, che punta sulla mescolanza degli stili. Si parte dell’archeologia classica – arte greca, romana, egizia – per giungere a opere protocristiane e altomedievali, arazzi, icone, porcellane, argenti, gioielli, orologi, quadri e mobili. Quanto alla pittura, si spazia dai maestri della pittura antica e moderna fino all’arte contemporanea.

Questo tour nello spazio e nel tempo attraversa i continenti. Da Axel Vervoordt, per esempio, è possibile ammirare e acquistare un cosmogramma su stele calcarea datato tra il 3500 e il 1800 a.C. proveniente dall’Ecuador, da Tanakaya splendide maschere giapponesi del teatro Noh, mentre uno dei espositori italiani presenti in questa edizione, Antiquariato Chiale di Racconigi, propone fra l’altro una stupenda scultura lignea laccata e dorata di Guanyin di provenienza cinese, della fine del XVIII secolo.

L’archeologia e l’arte tribale sono fiori all’occhiello di questa edizione. L’arte africana, in particolare vanta importanti galleristi belgi, dove l’interesse per questo ambito è da sempre di rilievo. In questa edizione, undici gallerie, provenienti da Belgio, Germania, Francia, Stati Uniti e Svizzera, sono specializzate nell’archeologia, oppure la propongono nella loro selezione.

Fra le opere da non perdere, c’è da De Jonckheere un paesaggio invernale con pattinatori di Peter Brueghel, mentre la parigina Galerie Boulakia propone due Chagall, realizzati dal pittore nell’ultimo periodo della sua vita.  La galleria milanese Robertaebasta, specializzata nell’arte decorativa del Novecento, è presente con un pezzo unico di Andy Warhol (“Perrier”, 1983) e con un set di 7 tavolini esagonali da caffè di Giò Ponti (“Isa”, creati intorno al 1955 – nella foto). Fra i gioielli, il gallerista belga Epoque Fine Jewels, specializzato in Art Nouveau e Art Deco, espone una meravigliosa spilla a forma di libellula con zaffiri e diamanti, montati su oro e platino del 1905, che non manca di colpire l’immaginario delle visitatrici.

Nell’ambito dell’arte contemporanea, spiccano i cervelli scolpiti su marmo di Carrara da Jan Fabre, proposti da Guy Pieters.

I visitatori di questa edizione possono fruire di visite guidate (ogni giorno alle 15, in francese inglese e olandese) e presenziare ai BRAFA Art Talks, conferenze curate da professionisti del settore, critici e giornalisti. Si segnala, in particolare, l’appuntamento di sabato 30 gennaio alle 16 con Alessia Falcone, dedicato al Museo Egizio di Torino.

 

Ospite d’onore dell’edizione 2016 di BRAFA è Floralies di Ghent, l’appuntamento dedicato alla floricoltura che quest’anno si terrà dal 22 aprile al 1 maggio. Le splendide scenografie floreali ideate dall’artista Mark Colle (nella foto), che ha collaborato con Dries van Noten, Jil Sander e Dior, accompagnano il visitatore in tutto il percorso.

Nei nove giorni di durata di questo prestigioso appuntamento con l’arte, sono attesi oltre 55 mila visitatori.

Informazioni: www.brafa.be. Tour & Taxis, avenue du Port 86 C, Bruxelles. Orari: 11-19 (giovedì 28 gennaio late opening fino alle 22).

Maria Tatsos

Fotografie: Emmanuel Croo, Maria Tatsos, Ufficio stampa BRAFA

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Maria Tatsos
Giornalista professionista, è laureata in Scienze Politiche e diplomata in Lingua e Cultura Giapponese presso l'IsiAO di Milano. Attualmente lavora come freelance per vari periodici femminili, collabora con il Museo Popoli e Culture del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) e con il Centro di Cultura Italia-Asia. Tiene corsi di scrittura autobiografica ed è autrice di alcuni libri, che spaziano dai diritti dei consumatori alle religioni asiatiche. È autrice del romanzo storico "La ragazza del Mar Nero" sulla tragedia dei greci del Ponto (2016) e di "Mai più schiavi" (2018), un saggio su Biram Dah Abeid e sulla schiavitù in Mauritania, entrambi editi da Paoline. Nel tempo libero coltiva fiori e colleziona storie di giardini, giardinieri e cacciatori di piante che racconta nel corso "Giardini e dintorni".

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