Il 6 agosto una barca dell’esecutivo Ue sfilerà fra i canali di Amsterdam: sarà una delle 80 imbarcazioni ufficiali di EuroPride2016. “Join our Freedom”: questo lo slogan dell’evento
Al Gay Pride che si svolgerà questa estate ad Amsterdam vedremo sfilare, per la prima volta, anche la Commissione europea. L’esecutivo Ue parteciperà infatti all’EuroPride2016 in programma dal 23 luglio al 7 agosto nella città olandese, prendendo parte a uno dei momenti più rappresentativi: la parata di ben 80 barche lungo il canale Prinsengracht e il fiume Amstel che avrà luogo il 6 agosto. La sfilata costituirà il momento cruciale di tutto l’evento, e si svolgerà in un turbinio di musiche, danze e colori, come nella tradizione del Gay Pride.
“Join our Freedom” (Unisciti alla nostra libertà), questo lo slogan scelto per l’evento che vuole puntare l’attenzione sulle discriminazioni di cui la comunità Lgbt è ancora vittima in tutta Europa.
Per la Commissione europea si tratta della prima volta in assoluto a un Gay Pride. E questo non poteva che avvenire quest’anno in cui la manifestazione si focalizza proprio sull’Europa.
La partecipazione dell’esecutivo Ue rientra nelle attività del programma di finanziamento comunitario “Equality and Citizen”, che fa parte degli strumenti della strategia di crescita all’interno di Europa2020. Tra gli obiettivi principali di questo programma, figura il «consolidamento di uno spazio in cui l’uguaglianza e i diritti delle persone, sanciti dai Trattati dell’Unione europea, dalla Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, e dalle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani, siano promossi e protetti».
Nella lista ufficiale di barche che sfileranno il 6 agosto durante la parata, accanto a quella della Commissione, vi è anche quella sponsorizzata da Adidas e un’imbarcazione marocchina che avrà a bordo, come guest star, la “Lady Gaga ucraina”, la cantante Kamaliya.
Sono 300mila gli spettatori attesi ad Amsterdam per lo spettacolare evento.
Come è facile intuire, tuttavia, la notizia non è stata accolta con entusiasmo da tutte le parti politiche all’interno del Pe: Lorenzo Fontana, vicesegretario ed eurodeputato della Lega Nord, ha infatti voluto esprimere il suo dissenso al riguardo, puntando il dito sull’utilizzo dei finanziamenti comunitari: «Non solo la barca della Commissione sarà tra quelle che sfileranno ma – ha puntualizzato l’eurodeputato – l’Ue attraverso il programma “Equality and Citizen” finanzierà la manifestazione. Quanti soldi verranno spesi? – ha incalzato Fontana – Come mai l’Ue è così tanto impegnata e prodiga economicamente con il mondo Lgbt e non con le milioni di famiglie europee?».
Del resto le questioni relative alla Comunità Lgbt da sempre sono destinate a far discutere e a dividere non soltanto le parti politiche, ma anche e soprattutto l’opinione pubblica. E forse già questo basta a spiegare perché sia necessario continuare a mantenere viva l’attenzione su un tema così delicato e per molti ancora poco chiaro.
Valentina Ferraro
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