Il sistema Gps europeo si arricchisce con il lancio effettuato giovedì 17 novembre alle 14 (ora italiana) dalla base di Kourou nella Guayana francese con il vettore Ariane-5
I quattro satelliti partiti ieri dalla base di Kourou alle 14 italiane sono stati battezzati con i nomi dei ragazzi vincitori del concorso promosso dall’Unione europea “Disegna lo spazio”: Lisa, Kimberley, l’italiana Antonianna e Tijmen. Il sistema di Gps europeo, gravitante intorno alla terra a 23 mila km di altezza, si compone ora di 18 satelliti, ognuno del peso di 700 chilogrammi, distribuiti su tre piani orbitali. Per i 14 già in orbita, si è utilizzato, dal 2011, un vettore Soyuz.
È la prima volta che il razzo europeo porta un carico così complesso da distribuire in orbita, in quanto è stato sperimentato un sistema che libera i satelliti due alla volta con un intervallo di 20 minuti. I due gruppi di satelliti si avvieranno verso le rispettive posizioni che raggiungeranno in 9 e 13 giorni. Con questi 18 satelliti si migliora grandemente la precisione della posizione in alternativa al Gps americano.
L’insieme dei satelliti si ultimerà quando si raggiungerà il 24° satellite, più altri sei di riserva. Nei prossimi due anni sono previsti altri due lanci con Ariane-5 che completeranno il programma della infrastruttura orbitale. Su ciascun satellite è ora installata una coppia di orologi atomici costruiti da “Leonardo” tra i più perfetti mai realizzati per impieghi spaziali, perché arriva ad accumulare un errore di appena un secondo ogni tre milioni di anni.
I sensori dell’assetto dei satelliti sono anch’essi italiani mentre per la gestione della costellazione è attivo il centro di Telespazio nella piana del Fucino. Con questi satelliti gli aerei potranno essere meglio gestiti riducendo ritardi e tempi di attesa abbattendo quindi costi per l’aumentata efficienza. Vantaggi si ricaveranno nei trasporti ferroviari, negli impieghi personali e in agricoltura. L’Ue nel progetto Galileo ha investito cinque miliardi di euro e secondo l’Esa – agenzia spaziale europea – questo investimento produrrà entro il 2020,un giro di affari di 244 miliardi di euro.
Giancarlo Cocco