Parte a Roma il Festival delle Carriere Internazionali

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Fino al 14 marzo giovani, provenienti da tutto il mondo, s’incontrano con centinaia di opportunità di carriera nella diplomazia, giornalismo e nelle organizzazioni umanitarie

Duemila giovani provenienti da più di 110 Paesi hanno aperto quest’oggi la quattro giorni del Festival delle Carriere Internazionali, la manifestazione giunta all’ottava edizione che si svolge ogni anno a Roma e che è diventato un punto di riferimento per migliaia di giovani che vogliono conoscere e intraprendere una carriera nelle grandi organizzazioni mondiali (v. link art. edizione precedente).

Alla cerimonia di apertura, presso l’Auditorium della Tecnica di Confindustria, erano presenti il Ministro Plenipotenziario della Farnesina Francesca Tardioli, il presidente del Comitato Giovani Unesco Italia Paolo Petrocelli e il Director of Human Resources della Fao Monika Altamaier.

Organizzato dall’Associazione giovani nel mondo (no profit), l’evento – che ha come sottotitolo l’eloquente “Where the talent meets opportunity” – si articola in quattro sezioni di lavoro: Rome ModelMUN, la più grande simulazione diplomatica dei lavori Onu, i Press e Business Game, dedicati al mondo dell’economia e del giornalismo e delle carriere ad essi legate, e la Fiera internazionale delle Carriere, durante la quale vi saranno confronti diretti tra giovani e organizzazioni internazionali, aziende, Università.

«Non smettete di impegnarvi, imparare, studiare, sognare…e fatelo con coraggio» è stato il messaggio che tutti gli intervenuti all’inaugurazione hanno voluto consegnare ai ragazzi. Obiettivo del Festival, i cui lavori sono ospitati dall’Unint (Università degli studi internazionali), è far conoscere le strade da percorrere per chi decidesse di puntare a lavorare in diplomazia o nel giornalismo, nel mondo dell’economia o con le organizzazioni umanitarie, simulando, come nel caso del ModelMUN, situazioni di calibro globale.

I partecipanti si misureranno con le sfide attuali ma anche con i loro compagni per poi confrontarsi, negli ultimi due giorni nella Fiera delle Carriere, con circa 200 “talent scout” in carne e ossa. Siederanno faccia a faccia con i delegati di Amnesty International e Unhcr, di Unicef e Save The Children, di Fao e Oms presentando se stessi e il proprio curriculum nella speranza di ottenere una risposta alle loro ambizioni professionali.

Al Festival è prevista anche una grande area espositiva aperta al pubblico dove sarà data la possibilità di sostenere colloqui in loco, di lasciare curricilum vitae e di entrare in contatto con i rappresentanti delle risorse umane dei grandi enti internazionali. Per partecipare è sufficiente compilare il form online disponibile su https://internationalcareersfair.typeform.com/to/gMa2CO

 

Keiko Jiménez

Foto © Festival delle Carriere Internazionali

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