La magia di Parigi che brilla nel cuore di Roma

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Le città gemellate dal 1956 unite da fratellanza istituzionale e culturale. Nei giorni scorsi una serata che ha celebrato la Ville Lumière e la sua regione

Solo Parigi è degna di Roma; solo Roma è degna di Parigi”. Era il 30 gennaio 1956 quando nella Città Eterna l’allora sindaco Salvatore Rebecchini e il presidente del Consiglio comunale di Parigi Jacques Féron suggellarono il gemellaggio con il motto succitato. Per l’occasione alle Terme di Diocleziano, di fronte al Planetario, fu innalzata una colonna di epoca romana sulla quale venne fissata una nave a vele spiegate, emblema di Parigi (denominata dagli antichi romani Lutezia Parisiorum) mentre una riproduzione della Statua della Lupa capitolina fu donata a Parigi e posta in Square Paul Painlevé. Il giuramento di fratellanza rappresenta un patto esclusivo, l’unico gemellaggio in essere per entrambe le città.

Per ricordare l’amore che lega le due capitali, unite anche nei momenti meno gioiosi, si è tenuta nei giorni scorsi nell’Urbe una serata davvero speciale organizzata da Atout France Italia, l’ente per lo sviluppo del turismo francese, con il direttore Frédéric Meyer, in collaborazione con il Comitato regionale per il turismo Paris Île-de-France, con Catherine Dumas, vicepresidente e il suo direttore Francois Navarro e di Hamid Kamil, direttore marketing. Una serata magica, che ha celebrato la Ville Lumière e la sua regione con un caleidoscopio di luci bianche rosse e blu, di immagini, di suoni, di arte, sapori e arte di vivere.

Nella location d’eccellenza della Coffee House di Palazzo Colonna, gioiello del Rococò romano, opera di Nicola Michetti, definito “il più delizioso e delicato spazio settecentesco a Roma”, con lo spettacolare soffitto decorato da Francesco Mancini (1705-1758) con la romantica vicenda del mito di Psiche, la festa è stata un inno alla capitale francese, in questi giorni presa dalla campagna per la conquista dell’Eliseo. Tour Eiffel in tutte le versioni: tante “tours”di cioccolato, e un grande quadro con la torre d’acciaio realizzata per l’Esposizione Universale del 1889 simbolo della capitale francese, opera di Roberto Di Costanzo, ritrattista, illustratore, pittore, docente di storia del costume, romano ma conosciuto anche dal pubblico francese, grazie al fatto di aver esposto all’Espace Cardin a Parigi, mentre le sue opere grafiche figurano in collezioni private e in prestigiose gallerie tra Roma, Milano e Parigi.

A tutti i numerosi ospiti è stato omaggiato lo speciale che Atout France ha realizzato per raccontare la città, le sue infinite attrattive, i suoi locali famosi nel mondo, i suoi prestigiosi musei, lo stile, la festa. Senza dimenticare la natura e il verde, nel cuore della città e nella regione attorno, ideale per vacanze all’aria aperta, lungo la Senna amata dai pittori, fra magnifiche regge – a cominciare da Versailles, ora con il nuovo ristorante Ore di Alain Ducasse – e sontuosi castelli. E un’intervista esclusiva a Renzo Piano in occasione dei 40 anni di un museo-icona del XX secolo, il Centre Pompidou. Una serata che è stata una vera una festa di luci e di emozioni, un invito a scoprire e riscoprire Parigi e la sua regione, la prima destinazione turistica del mondo.

 

Sophia Ballarin

 

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