Le madrine di Monica McInerney, una storia familiare

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Le madrine

Dolce, coinvolgente e con un finale inatteso. Le madrine è un romanzo inaspettatamente sorprendente

Trascorrere parte della vita con una domanda in testa essenziale, necessaria e importante. Decidere di percorrere un viaggio per cercare quella risposta. Le madrine, pubblicato da Fazi Editore, è un romanzo intenso che ha la capacità di raggiungere il lettore attraverso molteplici aspetti. La famiglia, i legami affettivi che vanno oltre quelli di sangue, l’immensità di un viaggio in grado di cambiare le prospettive della propria vita, gli incontri che ti scuotono e ti regalano qualcosa che ha il potere di infondere un cambiamento.

La scrittura di Monica McInerney è elegante, semplice ed energica allo stesso tempo. La scrittrice, attraverso le pagine del romanzo, non dà modo di vagare con la mente verso lidi lontani perché ti conduce per mano in un viaggio intrigante che pone quesiti, fa cercare risposte e immaginare quel che la protagonista potrebbe scoprire attraverso i passi che compie nel suo percorso, le occasioni che incontra e le persone che incrocia nel tragitto.

È una crescita personale intima e interessante, sia da un punto di vista narrativo che di riflessione individuale.

La storia

Figlia unica di Jeannie, una madre giovane e irregolare, Eliza Miller ha sempre avuto il sostegno delle sue madrine, Olivia e Maxie, fino a quando poco prima del suo diciottesimo compleanno la morte della madre ha cambiato ogni cosa.

Tredici anni dopo, Eliza vive a Melbourne ma, quando perde il lavoro e viene sfrattata, accetta l’invito di Olivia di raggiungerla a Edimburgo dove gestisce l’hotel del marito per fare una sorpresa a Maxie che si sta per sposare.

Il viaggio a Edimburgo sarà l’occasione per uscire dal guscio ovattato nel quale si è rinchiusa negli ultimi anni ma soprattutto per indagare sull’identità di suo padre, di cui la ragazza non ha mai saputo nulla. Quel che non sa Eliza è che le sue madrine da anni custodiscono i segreti di Jeannie e lei avrà l’occasione per scoprire chi era davvero sua madre.

La complicità femminile e la profondità del viaggio

Il nuovo romanzo di Monica McInerney, autrice da un milione di copie, star della narrativa australiana, è un’appassionata storia che racconta legami al femminile.

È una lettura adatta a chi è alla ricerca di un momento di distacco dal presente e di viaggio mentale tra l’Australia, la Scozia e l’Irlanda, attraverso descrizioni particolareggiate e sontuose.

Le madrine è un bel romanzo coinvolgente che incolla il lettore alle sue pagine fino alla fine, lasciando anche la percezione di qualcosa di non detto che potrebbe ribaltare l’intera storia personale.

Tra paesaggi e sentimenti

Sono diverse le immagini che restano in testa, come l’idea di tenere sempre aggiornato il juke box dei ricordi, ovvero una sorta di immagini e storie felici alle quali attingere ogni volta che ci si sente turbati, in preda al panico per una perdita così forte come quella di una madre. Perché i ricordi proteggono come una coperta calda.

La certezza è che ognuno di noi possa vedere in quelle pagine un suo ipotetico finale. Forse, a volte, la verità non detta può rappresentare una bugia in grado di confortare e aiutare a vivere una vita nella maniera più serena possibile che poi è ciò che auguriamo sempre a chi amiamo realmente.

Tra le pagine

Fu come imbattersi in uno scrigno colmo di ricordi.

Eliza non chiese indicazioni, ripercorse i passi di sua madre. Passò da una sala all’altra, attraversò corridoi, un arco dopo l’altro, poi si fermò e si voltò di colpo. E lo vide. Garofano, giglio, giglio, rosa di John Singer Sargent.

Lawrence era riuscito a catturare l’essenza selvaggia del paesaggio scozzese con le sue montagne, i laghi, i torrenti impetuosi e i cieli in tempesta.

Il torrente era bordato da felci dalle infinite sfumature di verde che dispiegavano i loro germogli a spirale nell’aria primaverile.

L’autore

Monica Mc Inerney è nata e cresciuta in Australia, è autrice di dodici libri bestseller, pubblicati a livello internazionale e tradotti in dodici lingue.

Per quattro anni consecutivi il suo nome è apparso nella lista dei dieci autori più amati in assoluto dal pubblico australiano, e i suoi romanzi hanno venduto oltre un milione di copie. Vive a Dublino con il marito irlandese.

 

Alessandra Caputo

Foto © Fazi Editore

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Alessandra Caputo
Classe 78, giornalista pubblicista, laureata in Lettere Moderne, scrittrice, mamma orgogliosa. Ha scritto di cronaca, spettacolo e cultura in quotidiani, riviste settimanali, mensili e sul web. Per diversi anni si è dedicata al settore viaggi e turismo dove la sua creatività si è integrata alla descrizione della realtà. Oltre al turismo oggi si dedica anche al settore cinematografico e agli amati libri. Appassionata della vita, della lettura, dell’arte e della cucina, senza seguire un ordine preciso delle cose ama ritagliare un piccolo spazio per tutto.

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