In onda su 7Gold tv circuito nazionale il venerdì, 20.45, dagli studi di Napoli, è un nuovo e innovativo programma che vuole rendere il calcio accessibile e accattivante
Incontriamo la giornalista Antonella Biscardi a Roma, in procinto di prendere uno dei tanti treni su cui, ultimamente, è costretta a salire per i suoi spostamenti di lavoro. Figlia di un mito del mondo del Calcio televisivo come Aldo Biscardi, ci parla della nuova trasmissione su 7Gold tv circuito nazionale il venerdì sera: Casa Biscardi.
Una nuova scommessa, un nuovo traguardo: come tuo padre, hai il sacro fuoco della sfida e il sano obiettivo dello sport. È corretto?
«Direi buon sangue non mente, vista la tua associazione. In realtà da lui ho preso la sfida, il mettermi continuamente in gioco, non mollare fino al raggiungimento dell’obiettivo. 
E il sano valore dello sport. Però lui amava le battaglie, i toni forti, i confronti accesi che ne hanno fatto sia l’unicità che un brand. Io sono più morbida, salottiera, intervistatrice, amo scavare nell’animo delle persone e capirne i valori, analizzare lo sport compreso il calcio, il più seguito degli sport, nei suoi fenomeni sociali e culturali. Mio padre mi diceva “tu sei troppo di nicchia non farai mai ascolto, la gente vuole parlare di pallone”. Io credo che oggi le persone siano pronte a sperimentare un modo diverso per parlare di calcio. Magari, piano piano. Un pochino alla volta».
Quali sono i principali obiettivi della stagione che si prefigge questa tua nuova avventura tv?
«L’intento è quello di rendere il calcio accessibile e accattivante, in versione salottiera e rilassata. Scardinarlo da animosità e luoghi comuni, approfondire i temi del giorno non solo con l’analisi delle partite, ma ampliando anche a temi di attualità. Come innovazione, nuove tecnologie e sport management: temi sempre più attuali nella visione del calcio di oggi. Casa Biscardi è un programma che offre un’esperienza televisiva unica, nuova fresca e coinvolgente. Una scommessa fatta da me e da Maurizio Biscardi come autori, insieme alla rete 7Gold Tv. Il programma va infatti in onda su 7Gold Tv circuito nazionale il venerdì, alle ore 20.45, dagli studi di Napoli. Con la conduzione di Maurizio Biscardi e Barbara Petrillo».
Come sono cambiati i tempi, e perché? E quali le nuove frontiere con le quali fronteggiare nel campo dell’informazione sportiva?
«Lo sport, come tutte le cose oggi, corre veloce. Si evolve, si emancipa. Affronta la modernità e rincorre il denaro. Il calcio in particolare è una vera e propria industria, dove il gioco è comandato dai tempi televisivi, dagli sponsor e dal calciomercato (solo per accennare alcune componenti). Non che non fosse così già dai tempi lontani, ma oggi è incisivo e toglie molto al gioco e al tifo».
La tv per rispondere alla domanda segue tutto questo, e come non parlare delle partite spezzatino dovute ai diritti tv?
«Oggi leggevo uno studio fatto sullo stress dei calciatori impegnati a giocare più di una partita alla settimana, sui tempi di recupero e sulle prestazioni: un allarme sull’usura fisica alla quale sono sottoposti. Un tema del genere, in una trasmissione 
sportiva, non farebbe audience. Io ne parlerei almeno per 15 minuti. E non è detto che presto Casa Biscardi non lo farà. Sfideremo l’audience credendo che ci siano telespettatori interessati!».
«Le nuove frontiere sono un argomento complesso. In sintesi, le nuove tecnologie. Bisogna adeguarsi. Oggi il mondo si emancipa, diventa virtuale. Abbiamo l’intelligenza artificiale, la robotica, i videogames: possiamo immaginare tanto, ma rischiamo di perdere la realtà. Concludo con un augurio per tutti: di tenere sempre presenti i veri valori che lo sport ha in sé. Solidarietà, forza, coraggio, unione. Principi validi sempre».
Lisa Bernardini
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