L’utopia artistica di Montepulciano

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Giunge alla sua trentanovesima edizione il Festival creato da Hans Werner Henze

Il Cantiere Internazionale d’Arte di Montepulciano rappresenta il concretizzarsi di un’utopia, l’idea di un gruppo di artisti che ogni anno si incontra per lavorare insieme, senza alcun fine di lucro, per il puro piacere estetico. Il tutto con il fine di trovare nuove vie per la cultura, sperimentando percorsi inediti e originali, stimolando la curiosità degli spettatori e promuovendo il confronto fra personalità creative di diversa provenienza. Giunto alla sua trentanovesima edizione, il Festival creato da Hans Werner Henze è dedicato al tema dell’aria, tappa conclusiva nella trilogia degli elementi promossa dal direttore artistico Vincent Monteil e da quello musicale Roland Böer. Un budget ridottissimo, circa 350.000 euro, per un programma che dal 18 luglio al 2 agosto proporrà 53 eventi in sinergia con l’intero territorio della Valdichiana, e non è un caso che il concerto conclusivo si terrà a Siena, sostegno alla sua candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. Fra gli eventi di spicco nella programmazione Orfeo ed Euridice, omaggio a Gluck nel trecentesimo anniversario dalla nascita. Regia affidata al giovanissimo Stefano Simone Pintor, il quale si immerge nel mito con una sensibilità tutta moderna. Il suo Orfeo, simbolo del potere eterno della musica, si trasforma in un’icona rock vittima della fanatica idolatria del proprio pubblico. Coraggiosa l’idea di proporre in prima assoluta l’opera I falsari di Pierre Thilloy, un autore che ama mescolare sonorità tradizionali a sequenze elettroniche e digitalizzate. Peculiare la formula adottata per l’Histoire du soldat di Stravinsky, un percorso itinerante che coinvolgerà le principali piazze di Sartiano, Cetona e San Casciano dei Bagni, oltre naturalmente a Montepulciano. Arricchiscono il programma spettacoli di prosa come la rilettura in chiave contemporanea del capolavoro di Lewis Carroll, un’Alice in fuga dal paese delle meraviglie secondo  l’interpretazione della Nuova Accademia degli Arrischiati, oltre a numerosissimi concerti, fra i quali spiccano gli appuntamenti sinfonici affidati al Royal Northern College of Music di Manchester, naturalmente diretto da Roland Böer. Importante infine l’avvio del progetto Affrontare Henze, un percorso all’interno dell’opera del Maestro scomparso nel 2012, il cui spirito aleggia ancora potente e vitale nelle strade della cittadina toscana.

Riccardo Cenci

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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