Via libera ai fondi della Garanzia Giovani

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All’Italia assegnati in totale 1,1 miliardi di euro per combattere la disoccupazione giovanile

Undici milioni di euro: questa la cifra che la prossima settimana l’Italia riceverà dall’Ue per sostenere l’occupazione giovanile. Si tratta dell’1% del totale previsto dal piano Youth Guarantee (Garanzia Giovani), rivolto ai giovani Neet (Not in Education, Employment or Training), ovvero ragazzi under 30 che non studiano, non lavorano e non stanno seguendo alcun tipo di percorso formativo. La Commissione Ue ha infatti approvato il Programma operativo dell’Italia sbloccando di fatto la prima tranche dei fondi assegnati al nostro Paese, che in totale ammontano a 1,1 miliardi di euro. Al momento l’Italia è l’unico Stato membro, insieme alla Francia, ad aver già consegnato il proprio Programma operativo. Il nostro Paese è fra quelli che hanno ricevuto i finanziamenti più cospicui, collocandosi al secondo posto dopo la Spagna.

 

La Garanzia Giovani è stata istituita in seguito alla Raccomandazione del Consiglio dell’Unione europea del 22 aprile 2013, in risposta alla forte crisi dell’occupazione giovanile e si colloca all’interno della strategia Europa 2020. L’obiettivo principale è quello di garantire un’offerta qualitativamente valida di proseguimento degli studi, apprendistato, tirocinio o di lavoro, entro i quattro mesi successivi all’uscita dal sistema di istruzione formale o alla disoccupazione.
A beneficiarne, in primo luogo gli Stati membri che registrano un tasso di disoccupazione giovanile superiore al 25%.

 

I fondi della Garanzia Giovani potranno essere utilizzati fino al 2018, anche se la durata del programma è biennale (2014-2015). I finanziamenti stanziati dall’Ue provengono in parte dal fondo sociale europeo e in parte dal bilancio pluriennale.
In Italia oltre agli 1,1 miliardi di euro dell’Ue, verranno stanziati altri 400 milioni a livello nazionale per un totale di 1,5 miliardi che saranno destinati a iniziative mirate come stage e apprendistati ma anche al potenziamenti degli uffici di collocamento e del servizio civile.

 

«Mi congratulo con l’Italia per aver dato priorità alla disoccupazione giovanile, il suo programma è molto ambizioso, si propone di raggiungere mezzo milione di giovani oggi senza lavoro, e questo riflette l’urgenza di dare a ogni giovane una reale opportunità di lavoro», ha commentato Lazlo Andor, commissario all’occupazione.

 

Valentina Ferraro
Foto © European Community, 2014

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Valentina Ferraro
Laureata in letteratura contemporanea, ha lavorato per diversi anni come editor per una casa editrice romana, per poi avvicinarsi alla sua più grande passione: la scrittura, intesa come mezzo di comunicazione a 360 gradi. Ha iniziato scrivendo di cinema e cultura per diverse testate sia online che cartacee (fra queste, “Il quotidiano della Sera” e il settimanale “Il Punto”). Dopo il primo viaggio a Bruxelles, nel 2014, ha scoperto un forte interesse per l’Unione europea, iniziando così ad approfondire le tematiche relative all’Ue. La spiccata curiosità per l’universo della “comunicazione 2.0” l’ha portata a mettersi alla prova anche come blogger. Di recente la scrittura ha incontrato un’altra sua grande passione: l’enogastronomia.

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