Incontro a Bruxelles fra il commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstroem e il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano: accordo per l’operazione Frontex Plus che sostituirà Mare Nostrum
A poche ore dal rapporto annuale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (Unhcr), che aveva apprezzato l’operazione della Marina militare italiana Mare Nostrum consentendo di salvare migliaia di vite umane, chiedendo un’azione europea «urgente e concertata» – come dichiarato dalla portavoce Melissa Fleming – e in seguito alla posizione dell’Onu che tramite il suo portavoce Stephane Dujarric aveva chiesto di «non lasciare a un solo Paese il compito di far fronte al massiccio flusso di migranti», invocando uno “sforzo internazionale”, il commissario Ue agli Affari interni Cecilia Malmstroem ha incontrato oggi il ministro dell’Interno italiano Angelino Alfano annunciando importanti novità.
l pattugliamento del Canale di Sicilia, attualmente compiuto dalla Marina militare italiana, sarà preso in carico da Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere, con la denominazione Frontex plus. Il via all’operazione sarà dato entro la fine di novembre, potrà contare su maggiori risorse tecniche e umane, oltre a un più elevato numero di Stati partecipanti. Decisa inoltre la distruzione delle barche usate dai trafficanti per impedire che le stesse vengano riutilizzate. L’operazione Frontex Plus amplierà le attuali missioni nel Mediterraneo, denominate Aeneas (a ridosso delle coste greche) e Hermes (nell’area centrale del Mediterraneo).
Per il commissario Malmstroem «l’Europa ringrazia l’Italia per l’immenso lavoro che sta facendo con l’operazione Mare Nostrum, grazie al quale sono state salvate centinaia di migliaia di persone in condizioni molto difficili. Questo è qualcosa che deve essere riconosciuto da tutto il mondo, dobbiamo ricordare che Mare Nostrum è stata una risposta ai terribili eventi di Lampedusa dell’ottobre scorso, è stata creata come un’operazione di emergenza ma è stato subito chiaro che questo non è uno sforzo che l’Italia può sopportare da sola».
La rappresentante dell’esecutivo europeo ha in ogni caso ricordato che portata e dimensione di Frontex Plus dipenderanno «da quanti Paesi Ue vi aderiranno. Attualmente su 28 Stati membri sono solo 10 quelli che accettano i profughi». Ma ha anche concluso con la promessa che farà di tutto per fare in modo che tutti gli Stati membri svolgano un ruolo rafforzato per aiutare l’Italia.