Barbara Spinelli (lista Tsipras) prima firmataria. «Migranti e richiedenti asilo – si legge nella richiesta – sono stati oggetto di atti ingiustificati di violenza e abusi»
È stata depositata alla Commissione europea un’interrogazione nella quale si chiede di «dare inizio a una procedura d’infrazione e, in ogni caso, di invitare l’Italia a modificare con urgenza la circolare o ogni altra violazione sistemica promossa dallo Stato italiano contro i migranti». La circolare in questione è quella in cui il Dipartimento di Polizia italiano fornisce indicazioni agli agenti sulle modalità di identificazione dei migranti che arrivano nel nostro Paese.
La richiesta di aprire una procedura d’infrazione contro l’Italia relativamente alla questione immigrazione è stata firmata da 31 europarlamentari appartenenti alla Lista Tsipras, al Pd e al MoVimento 5 Stelle. Prima firmataria Barbara Spinelli, eurodeputata de “L’altra Europa con Tsipras”, accanto a lei, fra gli altri, Cécile Kyenge (S&D), Laura Ferrara (EFDD), Elly Schlein (S&D) Curzio Maltese ed Eleonora Forenza (GUE-Ngl).
«Secondo una circolare diffusa dal ministero dell’Interno il 25 settembre 2014, i migranti irregolari che rifiutano di lasciarsi identificare commettono un crimine». A questo si aggiunge il fatto che, sempre secondo quanto indicato nella circolare mandata nei centri di identificazione, la Polizia «procederà all’acquisizione delle foto e delle impronte digitali anche con l’uso della forza, se necessario». Secondo il gruppo di eurodeputati che ha sottoscritto la richiesta, dunque, le procedure con le quali gli agenti di polizia dovrbbero intervenire nei confronti di migrati e richiedenti asilo violerebbero la Carta dei diritti fondamentali, nonché il diritto europeo.
Gli europarlamentari hanno inoltre allegato alla richiesta alcune testimonianze che evidenzierebbero «l’evidenza che migranti e richiedenti asilo sono stati oggetto di atti ingiustificati di violenza e abusi».
Valentina Ferraro
© European Union, 2014– Source: European Parliament