Dichiarazione dell’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza Federica Mogherini
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, l’Alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri e la Politica di sicurezza, Federica Mogherini, ha rilascia una dichiarazione ufficiale a nome dell’Ue. Il 21 marzo è dedicato dall’Europa alla giornata contro la discriminazione razziale, che coincide con «la celebrazione del 50o anniversario dell’adozione della convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di discriminazione razziale. La convenzione è il fondamento della lotta alla discriminazione razziale a livello mondiale e, come tale, continua a ricordarci che tutti gli esseri umani sono nati liberi ed eguali in dignità e che ogni ipotesi o convinzione opposta è errata e moralmente sbagliata. Per questo motivo la convenzione dovrebbe essere universalmente ratificata e attuata».
Per Mrs PESC (Politica Estera e di Sicurezza Comune, in inglese CFSP – Common Foreign and Security Policy) «la discriminazione razziale, l’incitamento alla discriminazione, all’odio o alla violenza nei confronti di persone in ragione della loro appartenenza a un determinato gruppo etnico o religioso e gli atti di violenza di matrice razzista e xenofoba colpiscono al cuore i diritti umani universali e le libertà fondamentali e non dovrebbero mai essere tollerati. Per costruire società sicure, inclusive e pluralistiche, fondate sui valori della diversità, della tolleranza e del rispetto reciproco, sono indispensabili misure incisive per prevenire e combattere ogni forma e manifestazione di razzismo e xenofobia che comprendano non solo soluzioni giuridiche efficaci, ma anche misure preventive volte a promuovere l’inclusione sociale e l’uguaglianza di tutti i membri della società».
La dichiarazione della Mogherini si conclude così: «Su tutti i fronti del suo impegno rafforzato per eliminare la discriminazione razziale, l’Ue porterà avanti la cooperazione con i Paesi partner e con organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite, il Consiglio d’Europa e l’OSCE (Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, ndr) e con le organizzazioni della società civile interessate. Gli interventi dell’Unione europea riserveranno particolare attenzione a tutte le persone più vulnerabili a causa di forme di discriminazione cumulative e molteplici. Ora più che mai è necessario che la comunità internazionale adotti provvedimenti decisi ed efficaci a livello nazionale, regionale e internazionale per eliminare ogni forma di discriminazione razziale».
Elodie Dubois
Foto © 2015 Consiglio dell’Unione europea