Un seminario organizzato dal Centro Orientamento Educativo sabato 18 e domenica 19 luglio con la presenza di esperti italiani e stranieri
Sabato 18 e domenica 19 luglio due intense giornate di studio e di dibattito, organizzate dal Centro Orientamento Educativo (Coe) a Barzio, in provincia di Lecco, riaccendono i riflettori sui drammi che l’area del Mediterraneo sta vivendo.
Le acque del Mare Nostrum sono in agitazione, costantemente solcate da imbarcazioni di migranti, in fuga dalle guerre e dalla povertà. Sulle sue sponde meridionali, l’entusiasmo e la voglia di rinascita innescati dalle primavere arabe hanno ceduto il posto a regimi talora non troppo diversi dal passato e a nuovi fondamentalismi, che hanno vanificato l’afflato democratico e creato inediti scenari di guerra.
I Paesi a nord del Mediterraneo, tra cui anche il nostro, faticano a trovare chiavi di lettura e soluzioni per affrontare i nuovi equilibri in divenire, così radicalmente diversi dal passato.
Ai tanti interrogativi aperti, le due giornate di Barzio, intitolate Agorà del Mediterraneo, cercheranno di offrire spunti approfonditi di riflessione, con la collaborazione di studiosi, attivisti, uomini di cultura e di fede italiani e stranieri.
«L’obiettivo è identificare linee guida per la costruzione di un nuovo equilibrio regionale che garantisca stabilità e tuteli la dignità degli uomini», spiega Chiara Zappa, giornalista esperta di politiche e culture del Mediterraneo, nonché coordinatrice scientifica di questo appuntamento.
La giornata di sabato si apre alle 9 con una sezione intitolata «Il Mediterraneo post primavere». Nel pomeriggio tre panel affronteranno il ruolo delle donne attiviste, il legame fra impresa e sviluppo e il tema del cibo (è prevista anche una cena con specialità etniche). Una successiva tavola rotonda vedrà fra i relatori lo storico Franco Cardini, il poeta bosniaco Bozidar Stanizic e l’attivista marocchina Jamila Hassoune.
Domenica si discuterà di immigrazione, ma anche di cristiani nel Mediterraneo, con l’arcivescovo vicario del Patriarca di Gerusalemme dei Latini per la Giordania mons. Maroun Lahham e con padre Shenuda Gerges, sacerdote della diocesi cristiana copta ortodossa di Milano.
«L’idea è maturata dal desiderio di far convergere persone e realtà che da tempo hanno avviato un confronto e studi internazionali su quel “mondo” che, sebbene già esplorato, resta ancora da scoprire nelle sue storie, culture, sfide», commenta Rosa Scandella, presidente Coe. «L’invito a partecipare è esteso a tutti, dai giovani studenti ai volontari di organizzazioni non governative, dalle associazioni non profit ai professionisti degli enti locali, dagli imprenditori a coloro che hanno semplicemente la voglia di immergersi – magari per la prima volta – nelle pluralità del Mediterraneo. Sono certa che le due giornate di studio rappresenteranno un’occasione di dialogo vivace che ci farà crescere e che darà qualche frutto».
Il programma completo è consultabile sul sito del Coe. Il costo promozionale di partecipazione è di 100 euro (soggiorno incluso). Per informazioni: Simona Barranca: relazioniesterne@coeweb.org
Maria Tatsos
Foto © Sara Prestianni CC BY 2.0