IBAR: positive le performance di Asia ed Europa del traffico aereo

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Dall’analisi del secondo trimestre dell’Italian Board Airline Representatives emerge che il Belpaese riduce le perdite registrate nel primo trimestre

Il secondo rapporto sul traffico aereo pubblicato dall’IBAR (Italian Board Airline Representatives), che analizza con cadenza trimestrale nel dettaglio le vendite delle 2500 Agenzie IATA presenti in Italia, fornisce anche questa volta indicazioni sulle tendenze d’acquisto degli italiani e sulle effettive provenienze e destinazioni dei passeggeri e offre il quadro di un mercato complessivamente ben intonato per quanto riguarda i volumi di acquisto evidenziando una crescita dello 0,4% rispetto al 2014.

Il rapporto, che ha cadenza trimestrale, offre una fotografia mai pubblicata con questo grado di dettaglio che si basa sull’analisi di un database di circa 14,3 milioni di biglietti aerei (di cui circa 4,5 milioni per viaggi intercontinentali) emessi annualmente in Italia, per un valore complessivo leggermente superiore ai 3,5 miliardi di euro. Non sono inclusi in questa analisi gli acquisti effettuati direttamente sui siti web delle singole compagnie aeree, mentre sono incluse le transazioni effettuate sui siti delle OLTA (Portali di vendita online).

Il dettagliato studio dell’IBAR sul traffico aereo nel rapporto del secondo trimestre, evidenzia che l’Asia consolida il buon andamento già registrato nella prima parte dell’anno, che l’Europa in questo secondo trimestre inverte la tendenza ed ora, nel dato consolidato, registra numeri in crescita rispetto al 2014, e che l’Italia riduce invece le perdite registrate nel primo trimestre.

logoIn definitiva c’è un buon recupero di volumi nel secondo trimestre del 2015: i dati aggregati risultano adesso in linea con lo scorso anno, sono infatti circa 7 milioni i biglietti venduti in questo primo semestre del 2015. Questo in sintesi quanto emerge dal rapporto del secondo trimestre effettuato dall’IBAR: nel panorama intercontinentale il numero dei biglietti acquistati nel secondo trimestre 2015 è in crescita (+0,5%), mentre si registra un calo pari a circa il 5% delle tariffe medie dall’inizio dell’anno; nel secondo trimestre le performance di Asia (+7,4%) ed Europa (+6,7%) risultano particolarmente positive. In entrambe i casi gli aumenti di traffico sono abbinati ad un equivalente calo delle tariffe medie: la clientela italiana continua a premiare le destinazioni che offrono una vasta gamma di collegamenti e, di conseguenza, le opportunità di acquisto tipiche di uno scenario fortemente competitivo; buon recupero anche per l’Italia: a fine semestre il volume dei viaggi aerei all’interno del nostro Paese si riavvicina sensibilmente al dato dello scorso anno (-3,4%); Nord e Sud America, che ancora risentono di un andamento valutario non favorevole, mostrano una sostanziale tenuta sui volumi di acquisti nel nostro Paese senza sensibili variazioni rispetto al trimestre precedente a cui peraltro fa da contraltare un aumento dei flussi verso l’Italia; come ampiamente prevedibile, l’incendio sviluppatosi il 7 maggio a Fiumicino e il protrarsi delle limitazioni all’operatività dell’aeroporto hanno avuto forti ripercussioni sui flussi di traffico: le compagnie non sono ancora in grado di quantificare i danni subiti e le spese affrontate a causa di cancellazioni dei voli, assistenza ai passeggeri coinvolti e mancate vendite.

«Le compagnie‎ aeree stanno facendo tutto il possibile per continuare ad offrire un continuo sviluppo e crescita mantenendo inalterati i servizi ai passeggeri in un quadro socio economico non del tutto favorevole» – afferma il presidente dell’IBAR Umberto Solimeno – «sembra però che un destino crudele si stia accanendo perché questo non accada. Dopo l’incendio del 7 Maggio nel principale scalo italiano, nei giorni scorsi altri due episodi inquietanti hanno visto protagonista il fuoco incendiare la pineta ai margini dello scalo e il giorno successivo un improvviso blackout di alcune ore, che hanno visto ancora una volta due pesanti giornate per aerei, scalo, addetti ai lavori e soprattutto per i passeggeri».

Sophia Ballarin

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