La Mogherini incontra Poroshenko prima della votazione sulla legge anti corruzione

0
339

L’Ucraina punta all’eliminazione dei visti d’ingresso nella Ue, mentre si riaccendono segnali preoccupanti di un conflitto mai sopito nell’est del Paese

La situazione in Ucraina resta una priorità assoluta secondo Federica Mogherini, alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell’Unione europea ieri in visita a Kiev per incontrare il presidente Petro Poroshenko. Un summit significativo, visto che si svolge alla vigilia di una importante votazione parlamentare riguardo la nuova legge anticorruzione, viatico fondamentale per quel processo di modernizzazione che dovrebbe portare il Paese ex sovietico a un progressivo avvicinamento a Bruxelles. Una sorta di merce di scambio per quell’accordo sull’eliminazione dei visti caldeggiato dal presidente ucraino.

Un passaggio che faciliterebbe non poco la vita ai suoi concittadini, sovente costretti a emigrare all’estero a causa delle difficili condizioni economiche del proprio Paese. Un fenomeno che, prima dello scoppio della guerra, coinvolgeva in particolare le regioni dell’ovest, più deboli e afflitte da un alto tasso di disoccupazione. In seguito al deflagrare del conflitto e alla conseguente devastazione dell’est, la situazione si è andata progressivamente aggravando.

P029496002303-172676.jpgCome è noto la comunità ucraina è molto numerosa, non solo in Italia ma nell’Europa intera. Le difficoltà dell’ingresso legale alimentano i traffici delle organizzazioni criminali, che proliferano sullo sviluppo delle dinamiche di sfruttamento. Una eliminazione dei visti di ingresso per i cittadini ucraini potrebbe porre un argine alla corruzione frontaliera e agli affari della criminalità organizzata. Resta da vagliare la posizione della Ue, oggi più che mai spaventata dagli imponenti flussi migratori mediorientali e nordafricani, sempre più propensa a politiche di chiusura.

La risoluzione del conflitto nell’est dell’Ucraina resta un passaggio cruciale per la stabilità dell’area e dell’Europa stessa. Un obiettivo da perseguire senza compromettere definitivamente i rapporti già tesi con la Russia e con il suo presidente, quel Vladimir Putin recentemente accreditato da Forbes quale uomo più potente dell’intero pianeta. Non è un caso che Mosca stia affermando il proprio ruolo a livello internazionale intervenendo direttamente in Siria, un chiaro segnale delle sue ambizioni.

EP Election Observation delegation - Parliamentary elections in UkraineNel frattempo il leader separatista Oleksandr Zakharchenko, nel corso di un’intervista rilasciata a una tv controllata dai ribelli, ha ringraziato pubblicamente Vladislav Surkov, vero architetto occulto della Russia di Putin. Un uomo abituato a lavorare dietro le quinte, la cui opera di pianificazione e di propaganda, basata su un nuovo concetto di stabilità, ha portato ai massimi livelli la popolarità del suo presidente. Un’ammissione che accredita Surkov quale interlocutore privilegiato dei ribelli, esplicitando quel coinvolgimento nel conflitto tante volte negato dalla Russia.

Tutto questo mentre l’intelligence ucraina denuncia la presenza di armi proibite dagli accordi di Minsk. Secondo i servizi segreti e il Ministero della Difesa di Kiev, le forze dei ribelli starebbero consolidando le proprie posizioni, in particolare nella zona di Slovyansk, in vista di successivi attacchi. Il governo afferma di aver provveduto ad informare l’OSCE riguardo la presunta violazione degli accordi. Un’escalation che prospetta scenari a dir poco inquietanti.

Riccardo Cenci

Foto © European Union, 2015

Articolo precedente“La notte dell’Europa. Perché la Grecia deve restare nell’euro”
Articolo successivoSituazione contabile consolidata dell’Eurosistema
Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui