Sanzioni a Mosca, Schulz teme contraccolpi sull’Ue

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Martin Schulz

Intervistato dal quotidiano francese Le Parisien il presidente del Parlamento europeo avverte i cittadini

Le sanzioni economiche che l’Unione Europea si appresta a varare contro la Russia potrebbero avere conseguenze molto serie per gli Stati membri: è il timore espresso dal candidato socialista alla Commissione Ue Martin Schulz in un’intervista rilasciata al quotidiano francese Le Parisien. «Dovremo preparare i cittadini all’idea che tali sanzioni avranno purtroppo un impatto anche sulla nostra economia, che va dall’aumento delle tariffe energetiche fino al blocco degli investimenti europei in Russia», ha dichiarato l’attuale speaker dell’Europarlamento.

Schulz tuttavia difende in toto la presa di posizione dell’Europa nei confronti di Mosca: «La Russia ha annesso una parte (la Crimea, ndr) di un altro Stato, in violazione del diritto internazionale. Questo è inaccettabile, è la

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prima volta che accade dalla Seconda Guerra mondiale».

L’esponente della SPD tedesca non ha nemmeno lesinato accuse a Putin, la cui brama di potere avrebbe provocato la crisi in Ucraina: «E’ stato a causa della forte pressione russa che l’ex presidente Yanukovic ha rifiutato di firmare l’accordo di associazione che l’Unione Europea aveva proposto a Kiev».

Alessandro Ronga

Foto © European Community, 2014

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Alessandro Ronga
Giornalista e blogger, si occupa di Russia e dei Paesi dell'ex Urss. Scrive per il quotidiano "L'Opinione" e per la rivista online di geopolitica "Affari Internazionali". Ha collaborato per il settimanale "Il Punto". Nel 2007 ha pubblicato un saggio storico sull’Unione Sovietica del dopo-Stalin.

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