Copenaghen ai vertici della scena gastronomica mondiale

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Nuovi ristoranti e chef stellati nella capitale gourmet della Danimarca

Il ristorante Noma ha conquistato per la quarta volta il primo posto nella classifica dei “50 migliori ristoranti del mondo” di San Pellegrino, stilata dalla rivista anglosassone Restaurant Magazine sulla base delle recensioni di 800 esperti internazionali.

Dieci anni sono trascorsi dalla sua apertura, un periodo durante il quale ha dato vita ad un vero e proprio movimento culinario, fonte di ispirazione per una nuova generazione di chef. Non è un caso che numerosi talenti provenienti da Noma abbiano aperto ristoranti propri, nei quali proseguono il percorso intrapreso contribuendo alla creazione di una cucina nordica innovativa. E’ accaduto con Matteo Orlando, il quale nel luglio prossimo aprirà Amass, un luogo esposto alle più diverse contaminazioni internazionali.

Noma © Tuala Hjarnø copenhagenmediacenter.com
Noma
© Tuala Hjarnø copenhagenmediacenter.com

La Danimarca attira inoltre numerosi chef stranieri, ansiosi di confrontarsi con un panorama tanto variegato e in continua evoluzione, capace di esprimere numerose strutture di eccellenza. Basti dire che il ristorante Geranium si colloca al numero 42 della citata classifica, mentre il Relæ si piazza al numero 53. Fra le proposte più raffinate si segnalano inoltre quelle di Höst, arredato secondo i canoni dell’estetica scandinava, nel quale ingredienti tradizionali vengono rielaborati con particolare creatività, di Restaurant Bror, che presenta un originale menu ricco di verdure e fiori commestibili, e di Kadeau, la cui offerta è incentrata sui prodotti provenienti dall’isola di Bornholm nel Mar Baltico.

L’interesse internazionale per la gastronomia danese, sottolinea VisitDenmark, si rivela fondamentale nella promozione del turismo. Nuovi progetti culinari nascono di continuo, a volte originali, come il Spisehuset Rub & Stub, ristorante no profit gestito da volontari il cui scopo è quello di combattere lo spreco di cibo utilizzando merci prodotte in eccedenza, o come il Congo, gestito dall’attore comico Casper Christensen. Non mancano poi le strutture che offrono cucina tradizionale e genuina, senza eccessive ambizioni di creatività, come il Marv & Ben.

Il viaggiatore interessato al cibo di strada può concedersi esperienze gastronomiche sociali, ad esempio nel nuovo mercato sull’isola Papirøen nel porto della Capitale, Copenaghen Street Food, oppure nel mercato permanente Torvehallerne. Infine una grande opportunità per tuffarsi nella cucina nordica è quella di partecipare ad uno dei tanti festival gastronomici, come il Copenaghen Cooking Festival in programma dal 22 al 31 agosto prossimi.

Riccardo Cenci

Foto cerimonia premiazione © The World’s 50 Best Restaurants 2014 sponsored by S.Pellegrino & Acqua Panna and onEdition Photography, the official photographers for 2014

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Riccardo Cenci
Riccardo Cenci. Laureato in Lingue e letterature straniere moderne ed in Lettere presso l’Università La Sapienza. Giornalista pubblicista, ha iniziato come critico nel campo della musica classica, per estendere in seguito la propria attività all’intero ambito culturale. Ha collaborato con numerosi quotidiani, periodici, radio e siti web. All’intensa attività giornalistica ha affiancato quella di docente e di scrittore. Ha pubblicato vari libri (raccolte di racconti e romanzi). Attualmente lavora come Dirigente presso l’Enpam.

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