Papa Francesco: «I ragazzi sono la forza del cammino di un popolo e gli anziani rinvigoriscono questa forza con la memoria e la saggezza»
Papa Francesco ha ricevuto in udienza in Vaticano, nella Sala Clementina, una delegazione di Anla – Associazione nazionale lavoratori anziani, guidata dal presidente nazionale Edoardo Patriarca, in occasione del settantesimo anniversario di fondazione della associazione. Patriarca nel suo saluto al Santo Padre ha sottolineato come «vorremmo metterci a disposizione delle nuove generazioni per uno scambio reciproco di competenze, non quelle tecniche ma quelle che riguardano la buona vita, che attingono alle esperienze vissute in famiglia e lo vorremmo fare con pazienza e umiltà. Vorremmo aiutare le imprese dove abbiamo lavorato per far scoprire ad esse una nuova dimensione, quella sociale che non è solo la ricerca del profitto fine a se stesso ma anche la qualità delle relazioni interne e l’interazione con le comunità in cui si opera».
Rispondendo all’indirizzo di omaggio del presidente, Papa Francesco ha dichiarato: «la sfida più grande per le società del futuro è promuovere, con efficacia sempre maggiore, le risorse umane di cui gli anziani sono portatori, attivando reti di solidarietà per gli anziani come attivi protagonisti. La vecchiaia» – prosegue Bergoglio – «va considerata come una stagione di dialogo. Il futuro di un popolo presuppone un dialogo e un incontro tra anziani e giovani per la costruzione di una società più giusta, più bella, più solidale, più cristiana». C’è da dire che l’Anla da anni è impegnata in attività di volontariato, studi, convegni, proposte di legge, petizioni popolari. In Emilia Romagna volontari dell’associazione assicurano ogni giorno il trasporto di persone dializzate dall’abitazione all’Ospedale Maggiore di Bologna e viceversa, nelle Marche dove i volontari effettuano attività di clown-animazione presso i reparti di oncologia pediatrica, in Toscana dove i volontari sono attivi nell’ambito culturale promosso anche in tutte la altre regioni.
Insomma una laboriosità che i volontari vivono nella dimensione della gratuità, occupandosi di altre persone anziane che hanno bisogno di aiuto, in tal modo si dissipa la solitudine migliora la qualità della vita, incrementa il benessere mentale. Tutto ciò ricorda Papa Francesco viene definito «invecchiamento attivo». Per l’occasione l’Anla ha donato al Papa una statuetta del presepe opera del maestro Franco Artese, della tradizione presepista lucana. La statuetta raffigura San Francesco in abiti diaconali con il Bambino Gesù, rievocazione del primo presepe di Greccio. È da far notare che nella Sala Clementina, ubicata nella Seconda Loggia del Palazzo Apostolico Vaticano, che ha accolto il direttivo della associazione, è presente un Presepe (vedi immagine a sinistra) che è stato realizzato a Torre del Greco in provincia di Napoli e risale ai secoli XVIII – XX . È un’opera di maestri presepisti realizzata in epoche diverse e poi assemblate. Fu donato negli anni Novanta dall’allora arcivescovo di Napoli, il Cardinale Michele Giordano a San Giovanni Paolo II. Da allora in occasione del Natale, viene sempre esposto nella Sala Clementina.
Giancarlo Cocco
Foto © Giancarlo Cocco